Isola C.R., Desirée Pancione: missionaria e atleta, nuota nello Stretto per costruire speranza
Con la Poseidon alla Pinnata dello Stretto, ogni bracciata per i bambini del Centrafrica

ISOLA CAPO RIZZUTO — Ci sono sfide che non si misurano solo in chilometri e cronometri. Sfide in cui la vera vittoria è già nella partenza.
È il caso dell’impresa compiuta da Desirée Pancione, missionaria, educatrice, direttrice scolastica e atleta della ASD & APS Poseidon, che ha partecipato alla Pinnata dello Stretto di Messina per raccogliere fondi destinati alla scuola che guida in Centrafrica.
La forza di un sogno
Missionaria e laureata in Pedagogia, Desirée ha scelto di dedicare la sua vita agli altri. Dal 2008 opera in Centrafrica, dove dal 2019 guida con determinazione e sacrificio una scuola per bambini, donando istruzione, dignità e futuro in una terra segnata dalla povertà e dai conflitti.
Ma il suo sogno è più grande delle difficoltà. Per continuare a costruire aule e opportunità, ha deciso di unire la sua passione per il mare alla sua missione, iscrivendosi alla “Pinnata dello Stretto” con i colori della Poseidon.
Una sfida che parte da lontano
La preparazione di Desirée è iniziata a migliaia di chilometri dalle acque dello Stretto, in Africa, dove ha affrontato durissimi allenamenti in una piscina di fortuna.
L’acqua non era sempre limpida e igienica, le condizioni tutt’altro che ideali, eppure Desirée non ha mai smesso di nuotare, consapevole che ogni sacrificio la stava portando più vicina al suo obiettivo: aiutare i bambini della sua scuola.
Tra le correnti e le onde di Messina, con ogni bracciata ricordava la fatica e la determinazione maturate in quella piscina improvvisata in Centrafrica.
Un supporto su misura
Per affrontare la gara, Desirée ha ricevuto il sostegno della ASD & APS Poseidon, che l’ha accompagnata in questa sfida unica.
Lo sponsor tecnico Alessandro Laurentis – MolaMola TuttoSub le ha fornito una muta realizzata su misura, che le ha permesso di affrontare le acque fredde e impegnative dello Stretto in sicurezza e con il massimo del comfort.
Un esempio che parla a tutti
Desirée ha dimostrato che lo sport, quando incontra il cuore, diventa un messaggio universale di solidarietà.
Il suo gesto ci ricorda che il vero traguardo non è la riva, ma la possibilità di costruire qualcosa per chi ha meno.
Le parole del presidente e della segretaria
Al termine della manifestazione, il presidente della Poseidon, Francesco Crupi, ha voluto rivolgere a Desirée un pensiero speciale:
«Quello che hai fatto non è solo una sfida sportiva, ma un grande esempio di umanità. Hai portato la nostra associazione e i suoi valori dall’altra parte del mondo, dimostrando che ogni sacrificio, anche nelle condizioni più dure, diventa una speranza per qualcuno. Ti ringrazio a nome mio e di tutta la squadra, perché ci hai ricordato cosa significa davvero credere in un sogno.»
Anche la segretaria e tecnico per diversamente abili, Danila Biondi, ha aggiunto:
«Il tuo gesto parla anche a chi, ogni giorno, affronta difficoltà che sembrano insormontabili. Dimostri che con cuore, impegno e costanza si può costruire qualcosa di meraviglioso, per sé e per gli altri. La Poseidon è orgogliosa di averti tra i suoi atleti.»
Per sostenere la missione di Desirée:
Chi desidera contribuire alla costruzione e alla crescita della scuola in Centrafrica può contattare direttamente l’ASD & APS Poseidon o Desirée stessa per informazioni e donazioni.
Un messaggio al cuore
«Ogni bracciata, ogni sacrificio, ogni goccia di fatica vale la pena se può portare speranza. Anche in Africa, in una piccola piscina malandata, mi sono preparata pensando a questo giorno. Lo sport è anche questo: un atto d’amore.»
— Desirée Pancione