Decreto Sicurezza, Wanda Ferro: “Rispetto per chi è in prima linea. L’opposizione? Solo parole”

“Il Decreto di Sicurezza è una scommessa importante”, ha dichiarato Wanda Ferro, Sottosegretario al Ministero dell’Interno, nel corso del suo intervento al Festival “Trame”, la rassegna nazionale sui libri dedicati alle mafie che si tiene a Lamezia Terme (CZ).

Secondo Ferro, il provvedimento non si limita alla tutela delle forze dell’ordine, ma punta anche al sostegno delle loro famiglie e alla lotta ai reati minori, come i borseggi, oltre a toccare la gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata.

Rispondendo alle critiche dell’opposizione, ha affermato:
“Purtroppo stiamo pagando dieci anni di blocco del turnover, con una grave carenza di personale”. Nonostante l’immissione di oltre 15.000 nuovi agenti tra Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato e Vigili del Fuoco, Ferro ha sottolineato la necessità di riconoscere e rispettare chi opera ogni giorno per la sicurezza.

“Il poliziotto è un amico, il Carabiniere è colui che durante il Covid ha portato cibo agli anziani, è colui che interviene quando gli anziani vengono truffati”, ha detto, sottolineando come le regole debbano valere per tutti, e che “troppo spesso, per l’opposizione, i desideri diventano diritti. Per noi, non è così.”

Ha poi concluso elogiando l’importanza della cultura nella lotta alla criminalità:
“La cultura è fondamentale per la prevenzione della mafia, complementare alla repressione”, esprimendo apprezzamento per la Fondazione Trame, l’Associazione Antiracket, i volontari e i cittadini coinvolti nel Festival.