Dall'Italia parte la sfida per contrastare l’antimicrobico resistenza

Al via SPiNCAR, la piattaforma messa a punto e gestita dall’Istituto Superiore di Sanità per il monitoraggio delle azioni di contrasto all’antimicrobico resistenza destinata a Regioni e Aziende Sanita...

A cura di Redazione
30 luglio 2023 19:00
Dall'Italia parte la sfida per contrastare l’antimicrobico resistenza - Ibuprofene
Ibuprofene
Condividi

Al via SPiNCAR, la piattaforma messa a punto e gestita dall’Istituto Superiore di Sanità per il monitoraggio delle azioni di contrasto all’antimicrobico resistenza destinata a Regioni e Aziende Sanitarie.

Lo comunica con un comunicato stampa pubblicato sul sito ufficiale proprio l’Iss. 30Il sistema, realizzato all’interno dei progetti CCM 2018 del Ministero della Salute, definisce standard e indicatori omogenei per tutte le strutture del Servizio Sanitario Nazionale, permettendo a Regioni ed Aziende Sanitarie di confrontare tra loro lo stato di avanzamento ed applicazione del Piano Nazionale di Contrasto dell’Antimicrobico-Resistenza (Pncar), e di definire le priorità d’azione. Nella prima fase ogni ente coinvolto, regionale o locale, dovrà compilare delle checklist di tutte le azioni attuate fino al 2022, in base alle quali verrà definito lo stato dell’arte.

“Si tratta del primo monitoraggio di questo tipo che viene effettuato in Italia, dopo la messa a punto dello strumento, che non ha eguali nel resto d’Europa – sottolinea il Presidente dell’ISS Silvio Brusaferro -. I risultati della rilevazione saranno utili a tutti i livelli per comprendere lo stato di attuazione delle politiche di contrasto all’antimicrobico resistenza e individuare le principali aree di criticità”.

Il fenomeno dell’antimicrobico-resistenza (AMR), cioè la capacità di un microrganismo di resistere all’attività di un farmaco antimicrobico, è considerata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità una delle sfide più importanti nell’ambito di sanità pubblica a livello mondiale nel prossimo futuro. L’Italia si colloca ai primi posti tra i Paesi dell’Unione Europea sia per consumi di antimicrobici, spesso impropri, sia per i livelli di resistenza antimicrobica, con significative ricadute in termini clinici ed economici come riportato dai rapporti ECDC.

Segui CalabriaOk