Dal 2035 solo auto a "emissioni zero": sarà rivoluzione

Una rivoluzione andrà in scena nel 2035, anno ancora lontano che promette cambiamenti radicali per il trasporto.Il Consiglio Ambiente dell’Unione europea ha confermato lo stop al motore endotermico da...

A cura di Redazione
30 giugno 2022 09:00
Dal 2035 solo auto a "emissioni zero": sarà rivoluzione -
Condividi

Una rivoluzione andrà in scena nel 2035, anno ancora lontano che promette cambiamenti radicali per il trasporto.

Il Consiglio Ambiente dell’Unione europea ha confermato lo stop al motore endotermico dal 2035. La stessa posizione era già stata presa da Parlamento europeo e Commissione.

Nel intesa del Consiglio, a Lussemburgo, raggiunta nella notte dopo faticose trattative tra i ministri dell’Ambiente dell’Unione, si è però aggiunto uno spiraglio per la sopravvivenza delle auto a motore: se alimentate con carburanti bio o sintetici in grado di realizzazione «emissioni zero» allo scarico, allora le auto a motore potranno continuare a essere vendute dopo il 2035.

Ora molto dipende dalla capacità di sviluppare questa tecnologia entro quella data. A questo punto l’ultimo passaggio è il cosiddetto «trilogo» in cui Parlamento, Commissione e Consiglio riuniranno le loro posizioni in un testo finale. Quest’ultimo step dovrebbe realizzarsi tra circa un mese.

Oggi le auto elettriche in proporzione costano di più di quelle con motore endotermico. Alcuni produttori stimano che dal 2026, con lo sviluppo del mercato, i prezzi potrebbero allinearsi.

A parte il prezzo, il problema sono i punti di ricarica. Sulle autostrade al momento ce ne sono soltanto un centinaio. L’Autorità di regolazione dei trasporti, con la delibera 89/2022 ha prorogato al 28 ottobre 2022 il termine per la definizione degli schemi dei bandi relativi alle gare a cui sono tenuti i concessionari autostradali.

L’Autorità delle regolazioni dei trasporti si era presa il compito di definire gli schemi dei bandi nel maggio del 2021, quindi già un anno fa. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza ha previsto l’installazione agevolata di 21.255 colonnine fast e super-fast entro il 2026. Mobilitati 700 milioni. I fondi del Pnrr, però, non potranno essere usati per i punti sulle autostrade. Da risolvere anche il problema della interoperabilità tra le colonnine: chi ha fatto l’abbonamento con un operatore potrebbe non riuscire a ricaricare nella colonnina di un operatore concorrente.

Segui CalabriaOk