Cutro, approvato Decreto Migranti: “Fino a trent'anni per i trafficanti di esseri umani"

Cutro – La città era blindata già da questa mattina per l’arrivo del Premier Giorgia Meloni e la sua squadra di Governo (leggi qui il nostro pezzo sulle contestazioni in Piazza Di Bona). Si è celebrat...

A cura di Redazione
09 marzo 2023 20:02
Cutro, approvato Decreto Migranti: “Fino a trent'anni per i trafficanti di esseri umani" -
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Cutro – La città era blindata già da questa mattina per l’arrivo del Premier Giorgia Meloni e la sua squadra di Governo (leggi qui il nostro pezzo sulle contestazioni in Piazza Di Bona). Si è celebrato infatti presso la Sala Consiliare del Comune di Cutro il Consiglio dei Ministri che ha “presentato e votato all’unanimità il Decreto Legge Migranti”.

Contrasto all’immigrazione irregolare, con la norma principale che riguarda i reati legati alla tratta delle persone prevedendo “un aumento delle pene per il traffico dei migranti”.

Il Decreto Legge introduce di fatto il reato per chi provoca la morte per la tratta di persone con una pena fino a trenta anni di reclusione“, come dichiarato nella conferenza stampa della premier Giorgia Meloni dopo il Consiglio dei Ministri. Scompare dalla prima bozza, invece, la sorveglianza marittima.

“Volevamo dare un segnale concreto. E’ la prima volta che viene celebrato un Consiglio nel luogo in cui si è svolta una tragedia come questa”, sono le parole della Meloni nel chiostro del Comune di Cutro. “Faremo tutto quello che va fatto per sconfiggere questi criminali che si fanno pagare fino a 9 mila euro”.  

“Siamo determinati a sconfiggere la tratta di esseri umani responsabile di questa tragedia, la nostra è una politica di maggiore fermezza”, ha detto Meloni. “Credo che un altro modo per combattere i trafficanti di esseri umani sia dare il mesaggio per cui non conviene entrare illegalmente in Italia, pagare gli scafisti e rischiare di morire”

Ma bisogna estendere la questione all’Europa, ha continuato il Primo Ministro. “Non c’è stato incontro bilaterale dove io non abbia trattato questa materia. Il tema europeo diventa ancora più centrale. All’indomani della tragedia ho scritto una lettera ai vertici dell’Ue per chiedere azioni concrete immediate. Su questo serve il coinvolgimento dell’Europa a partire dalla coesione e dalle risorse. Abbiamo bisogno di risposte a 360 gradi. L’Italia non può affrontare da sola il problema. Da parte della von der Leyen c’è stata una risposta a questo, che segna di fatto un cambio di passo. Fondamentalmente noi chiediamo che dal prossimo Consiglio europeo arrivino passi concreti. Vogliamo stabilire il principio che non accettiamo la tratta delle persone del terzo millennio”.

“Cercheremo gli scafisti lungo tutto il globo terracqueo”, continia: “Il nostro compito è cercare soluzioni e fare quel che si può fare perché queste tragedie non si ripetano. Noi siamo determinati a sconfiggere la tratta di essere umani che è responsabile di questa tragedia. La nostra risposta è una politica di maggiore fermezza sul tema. Se qualcuno pensa che i fatti del 26 febbraio ci spingano a cambiare la nostra politica si sbaglia di grosso”, puntualizza la presidente del Consiglio.

 

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