Crotone - Una serata ancora piena di uomini e donne della mala
Crotone – Dopo il successo di giovedì scorso al debutto, i giornalisti di Crotone vestiranno nuovamente questa sera i panni di mafiosi e mafiose, in scena per aiutare la sottosezione dell’Unitalsi. Si...

Crotone – Dopo il successo di giovedì scorso al debutto, i giornalisti di Crotone vestiranno nuovamente questa sera i panni di mafiosi e mafiose, in scena per aiutare la sottosezione dell’Unitalsi. Si replica questa sera alle ore 21,00, sempre presso la Villa Comunale di Crotone, con un via vai di uomini e donne della mala.
Un modo per riflettere sul fenomeno mafioso, per prenderlo un po’ anche in giro e per prendere una posizione: stare dalla parte di chi la ‘ndrangheta la combatte.
Già dal primo ingresso, la Madonna e San Michele, sono partiti i primi applausi, segno che anche quest’anno la commedia dei giornalisti crotonesi avrebbe lasciato un segno nella comunità cittadina.
Dopo l’esperienza dello scorso anno, con “È morto il giornalismo, viva i giornalisti“, nella quale i cronisti hanno ironizzato proprio sul loro mestiere, con “Commedia Kriminale – Santi i gghiesa e diavuli i casa” viene messa alla berlina la ‘ndrangheta. La commedia è stata scritta da Giacinto Carvelli, redattore de il Quotidiano del Sud, ed è diretta dal regista Rodolfo Calaminici.
Battesimi di mala, parole d’onore, sfide tra i boss, matrimoni combinati tra i personaggi che si alterneranno sul palcoscenico questa sera.
Lo spettacolo vede coinvolte molte delle firme e dei volti noti del giornalismo crotonese. La storia parte dalla voglia di “vendetta” dei santi sui quali gli ‘ndranghetisti svolgono il cosiddetto battesimo criminale: poi è un susseguirsi di scene che, tra il serio ed il faceto, tra la denuncia e l’ironia, evidenziano da una parte la pericolosa infiltrazione della criminalità nella vita di tutti i giorni e dall’altra mettono in ridicolo quei valori, come la famiglia, l’onore ed il rispetto, che la ‘ndrangheta nella sua visione criminale ha svuotato di significato riempiendoli solo di violenza e soprusi. Così ci saranno potenti boss che litigano per facezie ed uomini d’onore che non comandano neppure a casa loro.
Lo spettacolo è stato molto apprezzato, con una vera e propria gara tra il pubblico nel scegliere la commedia preferita, se quella dello scorso anno o attuale. Entrambe, offrono spunti di riflessione e una piacevole serata.