Crotone - Sequestrata area di 3.500 mq nell’Area Marina Protetta Capo Rizzuto: lavori abusivi su costa e scarpata

Crotone - Un’area di circa 3.500 (tremilacinquecento) metri quadrati è stata sequestrata dai militari del Nucleo Operativo di Polizia...

A cura di Redazione
02 luglio 2025 10:16
Crotone - Sequestrata area di 3.500 mq nell’Area Marina Protetta Capo Rizzuto: lavori abusivi su costa e scarpata -
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Crotone Un’area di circa 3.500 (tremilacinquecento) metri quadrati è stata sequestrata dai militari del Nucleo Operativo di Polizia Ambientale della Capitaneria di portoGuardia Costiera di Crotone in località Cicala del Comune di Crotone nel perimetro dell’Area marina protetta di Capo Rizzuto. Nel corso delle continue attività finalizzate alla prevenzione e contrasto degli illeciti in materia ambientale, i militari della Capitaneria di porto – Guardia Costiera hanno individuato un’area – ricadente parte in Zona “A” di Riserva Integrale e parte in Zona B dell’Area marina protetta di Capo Rizzuto – interessata da consistenti lavori che hanno apportato una sostanziale alterazione e modifica della zona costiera.

In particolare i lavori accertati dai militari, sono consistiti in movimentazione del terreno, riprofilatura e rimodellamento del versante e della scarpata oltre al posizionamento di numerosi massi in pietra arenaria e realizzazione di una strada sterrata di accesso al mare. Dagli accertamenti eseguiti è stato verificato che l’area interessata da tali lavori, oltre a ricadere nell’Area marina protetta di Capo Rizzuto, è soggetta a vincoli paesaggistici e ricade in Zona speciale di conservazione (ZSC) – Zona di protezione speciale (ZPS).
Dalle misurazioni eseguite è stato accertato che l’intero tratto di costa e di scarpata interessato dai lavori ammonta a circa 3500 metri quadrati. Tali lavori sono stati realizzati senza alcuna autorizzazione rilasciata dai numerosi Enti preposti alla tutela del sito protetto.

Tutta l’area, in considerazione delle violazioni accertate, è stata posta sotto sequestro a disposizione dell’Autorità Giudiziaria con contestuale deferimento del proprietario del terreno e del committente dei lavori per diverse ipotesi di reato sia ambientali che edilizie.
Tali attività continuano ad essere condotte dalla Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Crotone in stretto raccordo con la Procura della Repubblica di Crotone guidata dal Dott. Domenico Guarascio e continuano ad inserirsi, anche, tra quegli obiettivi prioritari indicati dall’Autorità Giudiziaria finalizzati a tutelare l’ambiente ed il territorio e di contrasto a tutte quelle attività illecite in grado di arrecarvi nocumento.

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