Crotone - Quegli anfiteatri sul lungomare senza arte né parte
Crotone – Qualche settimana fa abbiamo chiesto ai crotonesi come ridare vita al lungomare cittadino. Un sondaggio che, come sempre, è stato ampiamente apprezzato soprattutto considerando che oggi la s...

Crotone – Qualche settimana fa abbiamo chiesto ai crotonesi come ridare vita al lungomare cittadino. Un sondaggio che, come sempre, è stato ampiamente apprezzato soprattutto considerando che oggi la strada che costeggia il nostro mare non ha più una identità. Questa settimana, complice anche qualche bella giornata di sole, passeggiando lungo viale Gramsci ci siamo accorti che c’è anche altro da valorizzare.
Basta dare uno sguardo alla spiaggia. Nella nuova versione del lungomare pensata dall’allora sindaco Pasquale Senatore, hanno sempre fatto discutere, nel bene e nel male, gli scaloni che dalla strada accompagnano in spiaggia. Una lunghissima tribuna davanti allo stadio del mare, quasi premonitrice della “città della vela”.
E in questa lunga tribuna spiccano, collocate lungo tutto il tragitto, quei piccoli anfiteatri, che dovevano divenire spazi di espressione e, perché no, di aggregazione. Peccato però che nel corso di questi lunghi anni, nessuno ha mai pensato a come sfruttarli al meglio e a come trasformarli in luoghi da vivere e di certo no da abbandonare.
Spesso, siamo stati travolti da idee, proposte, piani di utilizzo, progetti artistici e musicali. Ma il tutto si è fermato sempre e solo a una proposta che non si è mai, purtroppo, concretizzata.
Solo nell’estate 2017 questi piccoli anfiteatri hanno fatto da palcoscenico ad alcuni eventi d’intrattenimento musicale, grazie ai quali quei luoghi hanno, finalmente, mostrato di avere tutte le carte in regole per ospitare cartelloni artistici, culturali ma anche sportivi.
Basterebbe accogliere le tante idee degli artisti locali sempre pronti a mettere a disposizione della città la loro professionalità e il loro talento. Insomma, così come è accaduto per altri spazi – come ad esempio l’ormai ex Piazzetta degli artisti ribattezzata Parco della Cittadinanza Attiva.
Quei piccoli anfiteatri invece, sono sempre lì, impassibili, a guardare i crotonesi passare davanti a loro distanti e distratti. Ed è un vero peccato che spazi pensati e creati per far esprimere arte e musica, vengano abbandonati, non perché servano fondi e finanziamenti per ristrutturarli o adeguarli, ma solo per una pigrizia mentale. In alcuni periodi dell’anno viene meno addirittura la manutenzione ordinaria, quasi a dire che tanto, quando fa freddo, non servono a nulla. E così li ritroviamo letteralmente coperti dalla sabbia e dall’erba che cresce indisturbata. Un’immagine che deturpa anche la splendida cornice che regala il nostro mare e che di certo non aiuta quel percorso di riqualificazione del lungomare che è davvero urgente.
