Crotone non dimentica le vittime dell'incidente ferroviario: "Dobbiamo uscire per sempre dall'isolamento infrastrutturale"
Crotone – Sono trascorsi trentaquattro anni dal tragico incidente ferroviario in cui persero la vita dodici persone. Quel 16 novembre alle ore 13:20 un treno locale, composto da due automotrici, prove...

Crotone – Sono trascorsi trentaquattro anni dal tragico incidente ferroviario in cui persero la vita dodici persone. Quel 16 novembre alle ore 13:20 un treno locale, composto da due automotrici, provenendo da Cariati si scontrò con un treno proveniente da Catanzaro. Quel treno passò dalla stazione ferroviaria di Crotone: ci fu un urto veemente e, allo scontro, le automotrici si ribaltarono sulla scarpata laterale. Sui giornali venivano pubblicati i nomi delle dodici vittime.
Ogni anno, ogni 16 novembre, le associazioni Italia Nostra, Gruppo Archeologico Krotoniate e Filt-Cgil insieme a tantissime realtà del territorio depongono, ai piedi della targa sulla facciata del piazzale antistante la stazione ferroviaria, dei fiori a ricordo delle dodici vittime.
Presente nella cerimonia di questa mattina il primo cittadino Vincenzo Voce, insieme al signor Franco Amelio, marito di Carmelina Pistoia, un’insegnante vittima di quel fatale 16 novembre 1989. Una giornata per ricordare, ma anche per ribadire le necessità di un territorio ancora oggi isolato.
“Alle vittime oggi doniamo due piantine come atto di gentilezza perche quella tragedia colpì molto la popolazione crotonese che si dimostrò solidale – ha dichiarato ai presenti Patrizia Luzzaro, socia di Italia Nostra – Un dolore lontano ma che oggi ci rende ancora partecipi. Non vogliamo solo ricordare, ma esercitare una cittadinanza attiva, affinchè si possa viaggiare in sicurezza, e le infrastrutture possano rifiorire. Non è possibile che il territorio venga penalizzato con un solo binario presente in stazione”.
“Ricordare per non dimenticare ma quest’anno vedo qualcosa di più accettabile, come il piazzale asfaltato, la biglietteria aperta, vedo insomma una stazione più accettabile per quanto riguarda il decoro della città stessa”, ha ricordato Franco Amelio, marito di Carmelina Pistoia che, quella mattina, stava ritornando a casa dopo aver svolto le proprie ore di lezione a scuola.
Questa mattina sono state commemorate dunque le vittime di quel giorno, affinché il sacrificio delle vite innocenti non resti vano. “Oggi essere qui vuol dire avere rispetto verso chi ha perso i propri cari mentre tornavano da lavoro, ed essere qui significa ricordare un evento tragico della città – sono le parole del primo cittadino – quest’anno abbiamo riqualificato il piazzale della Stazione da dove partono i pullman agevolmente ma tanto ancora va fatto”. La Ferrovia sarà oggetto della riqualificazione con un finanziamento di dieci milioni di investimenti del Pnrr: “Al di la dell’infrastruttura , poi ci vogliono i treni, e il rilancio della linea tracciata. Domani dirò al Ministro Piantedosi, in visita a Crotone, che queste situazioni di isolamento non sono accettabili. Dobbiamo uscire dall’isolamento per sempre”, ha concluso il sindaco.
Presente anche Giuseppe Peluso, segretario della Filt Cgil: “Ci troviamo qui come tutti gli anni, sia perché è una ricorrenza importante sia perché vogliamo ricordare quanto accaduto nel passato. Facendo memoria si sollecita chi deve controllare e fare in modo che certi eventi non si ripetano più. Oggi ci ritroviamo con una biglietteria aperta e migliorie, frutto di rivendicazioni e denunce che abbiamo fatto negli anni. Viviamo ancora in un territorio che ha un unico binario, e siamo senza elettrificazione. Oggi chiediamo come sempre la sicurezza e l’efficienza della stazione”. Al termine della commemorazione (guarda qui la nostra diretta facebook) sono state piantumate presso il giardino della stazione ferroviaria due piantine di ciclamino donate da una socia di Italia Nostra.