Crotone - Mons. Maniago: "Che sia un Natale in cui impariamo ad essere tutti più giusti"

Crotone - Ha voluto inviare un messaggio di auguri alla comunità crotonese condividendo anche emozioni private. Monsignor Maniago, amministratore apostolico della...

A cura di Redazione
18 dicembre 2024 18:00
Crotone - Mons. Maniago: "Che sia un Natale in cui impariamo ad essere tutti più giusti" -
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Crotone – Ha voluto inviare un messaggio di auguri alla comunità crotonese condividendo anche emozioni private. Monsignor Maniago, amministratore apostolico della diocesi di Crotone-Santa Severina, ha invitato la stampa presso il salone della Curia per tirare le somme dei suoi mesi qui a Crotone dove, come lui stesso ha detto “ho incontrato una comunità nuova, una storia fatta di uomini e donne, una diocesi che ha le sue fatiche come in ogni buona famiglia”. Ribadendo il buon lavoro portato avanti da Mons Panzetta, ha ricordato il tempo che sta vivendo la Chiesa crotonese che continua “a camminare per vivere nel tempo e nello spazio il messaggio del vangelo. È stato bello condividere la soddisfazione di vedere che in questi mesi si è camminato in attesa di riprendere con rinnovato vigore il cammino col nuovo vescovo”, ha aggiunto ringraziando ancora una volta il Papa “per la cura di questa diocesi perché in tempi rapidi ha nominato la persona giusta”. Mons. Maniago si riferisce a don Alberto Torrioni che presto arriverà a Crotone.

Poi si è soffermato sulle liturgie di queste feste: “Attendo con trepidazione anche di celebrare il Natale qui, sto facendo il possibile per garantire una presenza che non sia solo amministrativa ma fisica, che possa dare un segnale di questa vicinanza e che ci accompagni in una nuova tappa della Chiesa”.

Ha poi ricordato gli appuntamenti del Giubileo. Come già scritto sul nostro sito a Crotone l’anno santo si aprirà con una celebrazione fissata per il 29 dicembre presso la parrocchia Santa Maria Madre della Chiesa.

“Sarà un tempo – ha detto Maniago – in cui rinnovare e rigenerare il nostro cammino di fede personale e comunitario”.

Poi gli auguri di Natale “non formali ma che nascono dall’affetto cresciuto nel mio cuore in questi mesi – ha sottolineato -. Auguro un Natale in cui crescere. Il messaggio che ci viene dal bambino nella mangiatoia non è una favola, quell’istantanea del presepe di San Francesco d’Assisi é stata voluta affinché gli adulti capiscano che è un evento stupefacente perché Dio entra nella nostra quotidianità. Auguro un Natale in cui essere più giusti”.

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