(VIDEO) Crotone - Microcitemia con pochi medici, l'appello urgente dei talassemici

Crotone – Sempre più in difficoltà il reparto di microcitemia dell’Ospedale San Giovanni di Dio di Crotone: è una situazione insostenibile per molte persone e, ieri mattina, i pazienti si sono recati...

A cura di Redazione
12 settembre 2024 07:30
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CrotoneSempre più in difficoltà il reparto di microcitemia dell’Ospedale San Giovanni di Dio di Crotone: è una situazione insostenibile per molte persone e, ieri mattina, i pazienti si sono recati presso la sede dell’Asp di Crotone per manifestare la carenza di personale nel reparto di microcitemia del nosocomio cittadino. La protesta ha visto protagonisti l’Associazione Talassemici di Crotone, poiché serve una terza unità medica, indispensabile per far fronte all’elevato numero di pazienti.

La situazione descritta da Massimo Caruso, persona affetta da talassemia, mette in luce una problematica critica che affligge il reparto di microcitemia di Crotone, un centro di riferimento vitale per la gestione delle talassemie e delle emoglobinopatie nella regione. Con un carico di lavoro che comprende 900 pazienti ematologici cronici e 130 talassemici, oltre alle prime visite, alle urgenze e alle consulenze di reparto, il reparto si trova in una condizione di precarietà operativa.

“Questa estate un medico è andato in ferie, l’altro operatore medico rimasto ha dovuto garantire urgenze, visite e consulenze nei reparti ad utenza di 900 persone e questo è impossibile – racconta Massimo Caruso – e nel 2025 non possiamo rimanere con un solo medico”.

La possibilità di dover affrontare questa mole di lavoro con un solo medico, soprattutto in seguito al pensionamento del dottor Bagnato previsto per gennaio 2025, è una prospettiva allarmante che minaccia la funzionalità del servizio. Caruso ha evidenziato nell’incontro che si è svolto questa mattina con il dottore Pasquale Mesiti, direttore sanitario, che, nonostante le ripetute richieste di rinforzi, i concorsi effettuati finora non hanno portato risultati concreti, spesso a causa di errori procedurali. Questo ha lasciato il reparto in una condizione di vulnerabilità critica, che rischia di peggiorare ulteriormente.

Il reparto di microcitemia di Crotone non è solo un servizio locale, ma un centro regionale di importanza strategica, secondo solo a Catanzaro per numero di pazienti assistiti, molti dei quali minori. La possibilità di ridimensionare o chiudere questo reparto rappresenterebbe una grave perdita per la sanità locale e regionale, con conseguenze significative per i pazienti che dipendono da questo servizio.

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