Crotone - L'USB sanità scrive all'Asp: «Ascoltare gli operatori sanitari per potenziare il sistema»

Disservizi al presidio di Petilia Policastro, nella lettera una serie di richieste per rendere pià efficienti i servizi

A cura di Redazione
28 luglio 2025 13:00
Crotone - L'USB sanità scrive all'Asp: «Ascoltare gli operatori sanitari per potenziare il sistema» -
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Crotone - La USB Sanità di Crotone lancia un appello forte e chiaro affinché vengano valorizzate le segnalazioni e le proposte di miglioramento provenienti dagli operatori sanitari, veri protagonisti quotidiani delle dinamiche assistenziali. In un momento cruciale per la sanità pubblica, il sindacato sottolinea come queste voci, espresse con responsabilità e spirito costruttivo, non debbano essere viste come un problema o causa di atteggiamenti vessatori, ma come una risorsa fondamentale per il potenziamento del sistema.

Il comunicato, firmato dal Segretario Regionale USB Pubblico Impiego, Dott. Vittorio Sacco, evidenzia il ruolo positivo del Direttore del Dipartimento Materno-Infantile, che ha mostrato apertura al dialogo e alla collaborazione. Tuttavia, si sottolinea come tale disponibilità rischi di non tradursi in azioni concrete a causa di una gestione poco efficace da parte delle figure intermedie, spesso carenti sotto il profilo organizzativo e della responsabilità gestionale.

Un caso emblematico, che mette in luce le criticità attuali, si è verificato il 21 luglio presso il presidio sanitario di Petilia Policastro: gli screening oncologici (Pap Test e HPV), regolarmente programmati, non sono stati effettuati per l’assenza giustificata dell’ostetrica di turno. Il vero problema è che le pazienti prenotate non sono state avvertite in anticipo della cancellazione, provocando disagi e legittimo malcontento. Un disservizio, secondo la USB, frutto di una cattiva gestione e mancanza di coordinamento da parte delle figure intermedie.

Di fronte a questa situazione, la USB Sanità chiede:

  1. Un cambio di passo nella gestione organizzativa da parte delle figure intermedie del Dipartimento Materno-Infantile;
  2. Il pieno riconoscimento e ascolto della voce degli operatori, portatori di esperienza e proposte operative;
  3. La garanzia che episodi come quello di Petilia Policastro non si ripetano, con l’introduzione di procedure chiare per la gestione preventiva delle assenze e la tutela sia degli operatori che degli utenti;
  4. Il ripristino di un clima professionale basato sul rispetto reciproco, il confronto e la responsabilità condivisa;
  5. L’eliminazione di comportamenti vessatori e discriminatori verso chi propone modelli organizzativi migliorativi;
  6. Un incontro con il Direttore Sanitario Aziendale, Dr. Luigi Rossi.

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