Crotone - La poesia di Alessandra Perziano diventa una canzone, un grido d'arte contro la violenza di genere

Crotone - "Seme selvaggio" è una poesia di Alessandra Perziano inserita nelle pagine di Inchiostro Imperfetto. Una poesia che oggi...

A cura di Redazione
18 maggio 2025 09:00
Crotone - La poesia di Alessandra Perziano diventa una canzone, un grido d'arte contro la violenza di genere -
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Crotone – “Seme selvaggio” è una poesia di Alessandra Perziano inserita nelle pagine di Inchiostro Imperfetto. Una poesia che oggi è pronta a prendere una forma nuova e potente, attraverso la musica. Quella che nasce come semplice parola scritta si trasforma in un progetto artistico completo che vuole essere non solo un’espressione creativa, ma anche un atto di denuncia e sensibilizzazione su un tema purtroppo ancora troppo presente nella nostra società: la violenza di genere. La poesia originale, che racconta la drammaticità di uno stupro e della violenza del branco che “divora la carne” della vittima, si fa ora canzone grazie al talento di Valentina Carvelli, voce e musica del gruppo Astiokena.

La sua interpretazione conferisce al testo una linfa nuova, un’energia che riesce a trasformare la sofferenza e il dolore in un messaggio potente e universale. La sua voce, insieme alla musica, non solo amplifica il contenuto della poesia, ma ne arricchisce anche la dimensione emotiva, creando un legame profondo con chi ascolta. Il passo successivo di questo progetto sarà la realizzazione di un video musicale. Il regista Fabio Mancuso, della CineIsola Production, si è preso carico della direzione portando la storia a una nuova dimensione visiva. Il video sarà presentato ufficialmente il 30 maggio alle 17:30 presso la sede della Dante Alighieri.

L’elemento che rende il video ancora più coinvolgente è la presenza delle ballerine della La Isla Academy ASD, che con la loro danza daranno forma a quella che si può considerare una vera e propria coreografia emotiva. La danza non solo diventa un linguaggio artistico di grande impatto visivo, ma è anche simbolo di resistenza e resilienza. Ogni movimento, ogni passo, diventa il racconto di un’anima che reagisce alla violenza, di una vittima che, attraverso il corpo e l’arte, trova la forza per non soccombere. A guidare lo spettatore attraverso questa potente rappresentazione è Olga Poljanskaja, che interpreta la protagonista della storia. La sua performance, carica di intensità e passione, rende il video ancora più coinvolgente, permettendo di entrare nella psicologia della vittima e di comprendere meglio il dolore, ma anche la speranza, che permea il testo. La scelta di una danza come mezzo di espressione non è casuale: è un richiamo al recupero del corpo, della propria integrità, in un processo di guarigione e di lotta contro l’oppressione. Ma cosa rende davvero speciale questo progetto? La capacità di fondere insieme poesia, musica e danza, creando un’esperienza artistica che va oltre la semplice riflessione sulla violenza.

“Seme selvaggio” non è solo una denuncia, ma anche un invito a riflettere sulla bellezza che può nascere anche nei luoghi più oscuri. Come affermato da uno dei protagonisti di questo progetto, “L’arte e la natura creano luoghi di bellezza, ispirazione e consapevolezza, dove l’anima trova la giusta dimensione”. Questa frase riassume perfettamente l’intento che anima il progetto. Non si vuole semplicemente raccontare una storia di violenza, ma si cerca di trasmettere anche un messaggio di speranza, di riscatto, di rinascita. Ogni elemento del video, dalla poesia alla musica, dalla danza alla regia, contribuisce a creare uno spazio senza tempo, un luogo in cui l’arte diventa uno strumento per la consapevolezza e la riflessione, ma anche per la rinascita. Il video, che affronterà la dolorosa tematica della violenza, non è solo un grido di denuncia, ma anche un messaggio di speranza. Si vuole infatti lanciare una nuova “aurora”, una nuova luce che possa illuminare l’oscurità delle esperienze traumatiche, per far risorgere chi ha subito violenza e sensibilizzare chi osserva. Il messaggio che emerge con forza è quello della solidarietà, dell’empatia, ma anche della forza interiore che ogni persona possiede.

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