Crotone, la Piscina Coni: una storia di uomini diventata leggenda

Crotone – Immaginate di essere nella Crotone degli anni 50, e di recarvi a mare con qualche amico. “Andiamo alla Rari Nantes”, ci si dice. Immaginate dunque di trovarvi sulla spiaggia di Molo Sanità e...

A cura di Redazione
27 ottobre 2023 07:30
Crotone, la Piscina Coni: una storia di uomini diventata leggenda -
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Crotone – Immaginate di essere nella Crotone degli anni 50, e di recarvi a mare con qualche amico. “Andiamo alla Rari Nantes”, ci si dice. Immaginate dunque di trovarvi sulla spiaggia di Molo Sanità e vedere, mattone su mattone, e un grosso cantiere, costruire pian piano una Piscina.

Anzi, un impianto sportivo. E nessuno, di chi ha vissuto quelle gru e quel grosso vascone blu, poteva mai immaginare che sarebbe stata teatro di diversi campionati italiani e di vittorie su vittorie.

Vedendola inaugurare nel lontano 1958, quella vasca è lunga venticinque metri, e si sente l’odore del cloro, c’è tanta gente all’inaugurazione, e tante persone da lì a poco avrebbero costruito una delle pagini più importanti per Crotone. La Rari Nantes dunque, fino al 1958, svolgeva le proprie attività in mare, tra due passerelle di legno che distanziavano l’un l’altra venticinque metri circa.

Il presidente della Rari Nantes Luccio Auditore Tommaso Bisceglie chiedeva al Coni la richiesta di un impianto adeguato. Ed eccola lì, sorta di fronte la casa di Rino Gaetano, e che sembra volersi tuffare a mare mentre, di notte, cerca il suo spicchio di luna. Costò 50 milioni di lire del tempo, con un importante impianto di illuminazione, uno spogliatoio uomini, l’altro per le donne, il servizio biglietteria, il bar per un buon caffè e le patatine per i bambini , e due vasche presenti.

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