Crotone - In preghiera per Papa Francesco, don Alessandro: “La sua eredità è un cammino da continuare”

Oggi, mercoledi 23 aprile, nella ricorrenza liturgica di San Giorgio, i fedeli si ritroveranno in preghiera per rendere omaggio a Papa Francesco, recentemente ....

A cura di Redazione
23 aprile 2025 08:30
Crotone - In preghiera per Papa Francesco, don Alessandro: “La sua eredità è un cammino da continuare” -
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Crotone – Oggi, mercoledi 23 aprile, nella ricorrenza liturgica di San Giorgio, i fedeli si ritroveranno in preghiera per rendere omaggio a Papa Francesco, recentemente scomparso. Alle ore 18:00, nella chiesa dell’Immacolata, sarà celebrata la Santa Messa in suffragio, officiata dal Rettore Monsignor Alessandro Saraco, anticipata dalla preghiera del Santo Rosario alle ore 17:30.

Il momento di suffragio è promosso dalla parrocchia San Dionigi – Basilica Cattedrale, come segno di unità e gratitudine verso il Pontefice.

Il rettore Monsignor Alessandro Saraco ha condiviso alcune riflessioni sul valore spirituale di questo momento: “Subito dopo lo sconcerto iniziale per la sua morte, ho provato una profonda pace. Papa Francesco è morto il giorno dopo la Pasqua, ed è salito al cielo proprio nel pieno della gioia della Risurrezione di Cristo. Non è una semplice coincidenza, ma un segno del cielo. Ricordo ancora la sua ultima apparizione in Piazza San Pietro, durante la benedizione Urbi et Orbi. È stato il suo saluto al mondo.”

Proseguendo, don Alessandro ha evocato parole che suonano come un testamento spirituale: “Papa Francesco ha portato a termine la sua corsa, come direbbe San Paolo. Ha compiuto la sua missione e ora il Signore gli concede il gaudio del Paradiso, la ricompensa promessa ai suoi pastori fedeli. L’eredità che ci lascia è immensa. Sta a noi farne tesoro e proseguire il cammino che lui ha indicato: vivere per la gloria di Dio e per il bene della Chiesa.”

Il sacerdote ha voluto anche tracciare il profilo della Chiesa che Francesco ha incarnato: “È stato il Papa della Chiesa in uscita, delle porte aperte. Ha messo l’uomo e le sue fragilità al centro, le povertà del mondo. E non va dimenticato il suo instancabile impegno per la pace tra i popoli. Questa sua opera non deve restare un capitolo chiuso, ma un cammino da proseguire con coraggio.”

Infine, un pensiero rivolto al futuro prossimo della Chiesa: “Francesco ha affrontato temi cruciali come l’ambiente, le sfide della tecnologia e naturalmente la guerra. Sono certo che lo Spirito Santo guiderà le congregazioni generali a scegliere un successore capace di proseguire su questa scia. Il nuovo Papa sarà un pastore secondo il cuore di Dio, pronto a rispondere alle attese del nostro tempo.”

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