Crotone - Il Questore sul femminicidio: «Necessario inasprire le pene. La vera sfida è la prevenzione»
Panvino: «Il recente convegno tenuto in città, con la partecipazione del Governo, ha contribuito a smuovere le coscienze e ha portato a un aumento delle denunce»

Crotone – “L’ergastolo è una pena severa, ma necessaria. La violenza sulle donne non si può più tollerare”. Parole forti quelle del Questore di Crotone Renato Panvino, che interviene sul tema del femminicidio dopo l’approvazione della nuova legge al Senato che, tra gli altri punti, prevede la pena del carcere a vita.
“Quando il Parlamento legifera, lo fa in nome del popolo italiano. Noi, come uomini dello Stato, dobbiamo applicare quelle leggi. Ma il nostro compito principale resta la prevenzione”. Il Questore ricorda il recente convegno tenuto in città, con la partecipazione, tra gli altri, del Sottosegratario di Stato al Ministero dell'interno Wanda Ferro, che ha “smosso coscienze” e portato anche a un incremento delle denunce: “Significa che il sistema sta funzionando”. Ma avverte: “Non possiamo intervenire solo dopo il reato, vogliamo intervenire prima. Il vero cambiamento nasce da una cultura diversa: meno violenza, più educazione”. Importante anche il ruolo degli aggressori: “Vanno trattati, curati psicologicamente. Altrimenti li rimettiamo in circolo senza risolvere nulla. La pena è l’estrema conseguenza. Il nostro lavoro è evitare che si arrivi fin lì”.
Nel suo intervento, il Questore tocca temi profondi: famiglia, educazione, rispetto. E sottolinea l’impegno della Polizia di Stato, anche nelle piazze, tra la gente: “Ci mettiamo la faccia. Da uomini dello Stato, ma anche da padri e cittadini”.