Crotone, il piccolo Alì "è figlio di questa umanità"
Crotone – Il vento forte ha soffiato sul mare di Crotone. Il sibilo del vento ha accompagnato l’arrivo della piccola bara bianca di Alì, il sedicesimo corpo trovato dopo il naufragio nel mare di Stecc...

Crotone – Il vento forte ha soffiato sul mare di Crotone. Il sibilo del vento ha accompagnato l’arrivo della piccola bara bianca di Alì, il sedicesimo corpo trovato dopo il naufragio nel mare di Steccato di Cutro. Morto in mare, e seppellito vicino al mare, dopo la richiesta del primo cittadino di Crotone Vincenzo Voce che ha voluto adottare, a nome di tutta la città, la piccola salma e farla riposare nel cimitero cittadino.
KR16M0. Crotone, sedicesimo corpo. Maschio, nemmeno un anno. E’ questo il riconoscimento che fu dato al piccolo corpicino che il mare ha restituito dopo quella domenica in cui l’Italia intera è rimasta attonita. Una sigla che ora ha invece un nome. “Ho fatto richiesta a sua eccellenza il prefetto per inumare il corpo a Crotone – ha dichiarato il sindaco – Ecco, questo è l’ultimo gesto per rispettare questa povera gente che pensava di trovare un approdo sicuro e abbiamo visto invece cosa è successo. Alì sarà il bambino dei crotonesi, ci ho tenuto ad averlo qui come il ragazzo di ventiquattro anni che abbiamo seppellito a Crotone nelle scorse settimane. Alì è il figlio di questa umanità”.
Presente l’assessore alle politiche sociali Filly Pollinzi insieme al Consiglio Comunale. Per il rito di seppellimento, l’Imam della Moschea di Cutro Mustafa Achik, il quale ha pregato Allah per accompagnare il piccolo Alì nell’ultimo viaggio. Dopo la seppellitura, sono stati posti sul terreno dove è seppellito il bambino dei peluche.
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