Crotone, il neo Commissario Asp: "Le apparecchiature di Emodinamica già arrivate, lavori pronti a partire"

Crotone – L’Asp di Crotone parte da una ripresa di alcune progettualità che erano in campo da un po’ di tempo, che riguardano sia il livello ospedaliero che quello territoriale.“Apriremo tra aprile e...

A cura di Redazione
18 gennaio 2024 12:51
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Crotone – L’Asp di Crotone parte da una ripresa di alcune progettualità che erano in campo da un po’ di tempo, che riguardano sia il livello ospedaliero che quello territoriale.

Apriremo tra aprile e marzo la Centrale operativa di Crotone e Mesoraca“. Lo ha detto questa mattina il Commissario Asp di Crotone Antonio Brambilla, durante l’incontro l’Associazione E’ solidarietà la quale, tramite attività teatrali, ha raccolto dei fondi destinati al reparto di Diabetologia diretto dal dottor Salvatore Pacenza.

“Proveremo a ragionare su una progetto di Telemedicina che mi piacerebbe riuscire a far partire già nel 2024, soprattutto per i pazienti più fragili, a domicilio”. Quest’oggi per il Commissario Asp è la prima uscita pubblica.

Pronto Soccorso ed Emodinamica tra le domande poste:  “Ripartiamo con il lavoro di un pronto soccorso che si erano fermati per un fa, per un problema di inquinamento del suolo che  è stato risolto. L’altro ieri abbiamo deliberato il progetto esecutivo dell’Emodinamica, di cui abbiamo già acquistato le apparecchiature, quindi speriamo anche questo nel 2024 salvo intoppi, potremmo partire”.

Sul reparto di Emodinamica, precisa: “Ieri abbiamo deliberato il progetto esecutivo, che vuol dire che adesso andremo a gara per affidamento dei lavori. Sono dei lavori di sistemazione, non è una costruzione ex novo, ma più che sulla struttura dovremo lavorare sui professionisti”.

La Regione sta dando un impulso importante a queste progettualità – ha continuato –  e ho trovato un impegno particolare e quindi sono abbastanza fiducioso”.

Una volta aperto il nuovo Pronto Soccorso, precisa, sarà lì trasferita la Dialisi, “poichè mi dicono i pazienti dializzati che si trovano in una situazione abbastanza scomoda”.  Si dice abbastanza fiducioso: “Avremo un efficientamento del servizio, e nella seconda metà di febbraio dovrebbe partire qui a Crotone la nuova reta dell’emergenza urgenza”.

E su Medicina Nucleare ha concluso: “Abbiamo in questo momento un progetto di ridefinizione che è ancora depositato in Regione. Stiamo aspettando che una commissione ci dia l’ok per poter partire”.

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