Crotone - Il mondo del lavoro cambia con l'IA, la sfida è tutta per gli uomini.

Crotone - Come sta cambiando il mondo del lavoro con l’avvento dell’Intelligenza Artificiale...

A cura di Redazione
28 febbraio 2025 21:00
Crotone - Il mondo del lavoro cambia con l'IA, la sfida è tutta per gli uomini. -
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Crotone – Come sta cambiando il mondo del lavoro con l’avvento dell’Intelligenza Artificiale? Quali sono le opportunità, le sfide e le implicazioni etiche? Senza avere la presunzione di avere tutte le risposte, Confcommercio Calabria Centrale e l’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Crotone hanno voluto organizzare, questa mattina, un convegno proprio per cercare di rfilettere insieme su questi concetti.

Al tavolo dei relatori personaggi di altissimo spessore come don Massimo Riganello, ricercatore etica e intelligenza artificiale, Fabrizio Capocasale, professore PhD Agrisystem all’Università Cattolica del Sacro Cuore e Francesco Verri, Partner Studio legale Ontier. I lavori sono stati aperti da Maria Costanza Felice, Presidente Ordine Consulenti del Lavoro di Crotone ed Emilia Noce, Presidente f.f. Confcommercio Crotone. Il dibattito è stato moderato da Giovanni Ferrarelli, Direttore Confcommercio Calabria Centrale.

Sicuramente legato al mondo della IA c’è una questione etica da dove sviluppare ed affrontare in termini pragmatici, così come anche la Chiesta sta cercando di fare.
«Dietro un artefatto tecnologico come l’Intelligenza Artificiale – ha dichiarato don Massimo Riganello – che ha generato una vera e propria rivoluzione, un cambiamento d’epoca, ci deve essere uno statuto morale. Gli artefatti tecologici interrogano le nostre coscienze. L’Intelligenza artificiale chiama in causa alcunq questioni etiche tra le quali quella di capire se deleghiamo a questi sistemi i processi decisionali. GLi ultimi sistemi, poi, sono caratterizzati dall’apprendimento dinamico ed in questo caso è più difficile prevedere scenari non noti al momento della progettazione. Dobbiamo interrogarci, quindi, anche sulla responsabilità. Chi è responsabile il progettista o l’utente?»

«La chiesa – continua don Massimo – ribadisce il primato dell’uomo, ha una visione umanocentrica. Un corretto uso di questi sitemi deve fare la differenza tra la macchina e l’uomo. Il Papa dice che l’intelligenza umana integra in sè tutte le componenti della persona da quella emotiva a quella razionale a quella relazionale».

In tanti film si è assistito alla sostituaione dell’uomo con la macchina, ma seocndo il nostro mondo accademico è un pericolo da pellicola più che reale.
«L’intelligenza Artificiale – ha spiegato Fabrizio Capocasale – può creare opportunità in ambito lavorativo. L’uomo non sarà sostituito dalla IA ma sarà l’umano ad avere quelle competenze che gli consentiranno di avere un vantaggio dall’uso dell’Intelligenza artificiale. E’ dagli anni 50 che si parla e si affronta questo argomento, tant’è che oggi siamo arrivati alla Chat GPT che significa l’intelligenza artificiale messa a disposizione della massa».

Anche il mondo giuridico si sta occupando di come potrà cambiare l’approccio alla legge con l’introduzione di questo nuovo strumento.
«Sicuramente è un’opportunità – commenta Francesco Verri – che va gestita, controllata, disciplinata. E ancora una volta il “diritto” svolge un ruolo fondamentale. Il diritto deve evolversi con la società e di pari passo alla tecnologia. Il diritto si deve globalizzare ed in modo particolare quando si parla di Lavoro. L’IA molto affinata può essere uno strumento molto valido per chi lo sa usare. Questo significa che ci vogliono competenze e soprattutto un’istruzione molto elevata, intelligenze umane che comprendano come utilizzare lo strumento. Noi ci evolveremo di pari passo alla rivoluzione informatica senza smarrire il nostro dominio sul pianeta».

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