(VIDEO) Crotone - Il messaggio del Vescovo ai maturandi: «Scoprite chi siete, credete nei vostri sogni»

Crotone - Un invito a guardare oltre le apparenze, a non avere paura dell’ultima tappa prima del cambiamento, a riscoprire se stessi...

A cura di Redazione
03 giugno 2025 12:00
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Crotone – Un invito a guardare oltre le apparenze, a non avere paura dell’ultima tappa prima del cambiamento, a riscoprire se stessi. È il cuore del messaggio che il Vescovo di Crotone-Santa Severina, Monsignor Torriani, ha voluto rivolgere ai maturandi della diocesi, in vista dell’esame di Stato.

Un messaggio intenso, personale, diretto. «Sono arrivato in Calabria da pochi mesi ed è tutto nuovo per me», ha detto il presule, in quello che definisce il suo “primo saluto ai ragazzi delle superiori, il mio primo messaggio da Vescovo”. Ma in questo tempo di novità, ha voluto parlare di ciò che si considera ultimo, eppure può custodire un significato prezioso.

«Di solito celebriamo i primi: il primo giorno di scuola, il primo amore, il primo posto. Ma oggi vorrei parlarvi dell’ultimo: l’ultimo giorno, l’ultimo banco, l’ultimo della fila», afferma Monsignor Torriani. E poi aggiunge: «È una parola che spesso mettiamo da parte o usiamo per sminuire. Eppure, a pensarci bene, l’ultimo ha un compito speciale: custodisce i ricordi e apre le porte al futuro».

Il Vescovo incoraggia i giovani a vivere questo momento con consapevolezza e coraggio: «So che state per affrontare l’esame di maturità. Non è un punto di arrivo, ma il primo passo per diventare protagonisti della propria vita» dice, citando le parole di un amico scrittore: «Non serve a dimostrare chi sei, ma a iniziare a riscoprirti. La maturità non si chiude in una pagella: è imparare a stare nella vita».

Un invito, quello del Vescovo, a non lasciarsi bloccare dalla paura o dalla superficialità, ma a trasformare l’esperienza vissuta in sapienza per il domani: «Sarà un esame, ma anche un’occasione per chiederti chi sei, cosa sogni, dove vuoi andare».

Il messaggio si conclude con un riferimento al Vangelo e alla vita di Gesù: «Anche lui, a un certo punto, ha fatto l’elogio dell’ultimo. Lo ha fatto con i suoi amici per consegnare loro il segreto di una vita vera e piena, dove anche l’ultimo ha un posto, un valore».

Infine, l’invito rivolto a ciascun ragazzo: “Sii il primo a riconoscere il valore degli ultimi, a credere nei tuoi sogni, a prenderti sul serio, a non mollare. Sii il primo a guardare la vita con occhi maturi, a vedere il bene che c’è e quello che puoi costruire”.

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