Crotone e Turismo - Caccia: «Dobbiamo imparare a fare rete e sinergia tra mare e montagna»

Crotone – Continua il nostro approfondimento sulle potenzialità turistiche della provincia pitagorica, accendendo i riflettori su ciò che manca per fare il tanto atteso salto di qualità un questo sett...

A cura di Redazione
07 agosto 2024 15:00
Crotone e Turismo - Caccia: «Dobbiamo imparare a fare rete e sinergia tra mare e montagna» -
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Crotone – Continua il nostro approfondimento sulle potenzialità turistiche della provincia pitagorica, accendendo i riflettori su ciò che manca per fare il tanto atteso salto di qualità un questo settore, che potrebbe rappresentare il nuovo progetto di sviluppo per la città di Crotone.

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Sull’argomento abbiamo voluto raccogliere il contributo di un “operatore”, di un uomo che ha dedicato i suoi sforzi ad un sogno diventato realtà, Michele Caccia, l’amministratore del Parco astronomico di Lilio (a Savelli).

«Manca innanzitutto la capacità di comunicare tra noi operatori del settore. – ci spiega Michele Caccia – Poi dobbiamo imparare a fare rete tra mare e montagna, perchè Crotone non è solo mare, ma ha una doppia valenza, che significa doppio vantaggio e una stagione turistica che dura tutto l’anno».

«Culturalmente la montagna non viene raccontata. – continua il direttore amministrativo del Parco Astronomico di Lilio – Per esempio a livello astronomico la nostra struttura è una vera e propria eccellenza anche per la strumentazione scientifica che abbiamo.
Quando i visitatori arrivano all’osservatorio rimangono sbalorditi, sia appunto, per gli strumenti che vedono, sia per l’approfondimento culturale a cui assistono».

«Noi per esempio abbiamo una collaborazione con Casa Rossa e con il Resort Le Castella, – aggiunge Caccia – i loro ospiti fanno anche un pernottamento qui da noi, creando quella sinergia tra mare e montagna , un vero e proprio circuito turistico che offre al turista un programma più completo, difficile da trovare da altre parti».

«Quello che manca nel crotonese – conclude – è proprio questo: la creazione di un circuito turistico che aumenti e valorizzi l’offerta turistica da proporre sui mercati. Chi viene a Crotone deve sapere che accanto alla Colonna di Capocolonna ha anche la montagna a 40 chilometri e un’esperienza come quella del parco astronomico. Il tutto poi deve saper essere raccontato con operatori preparati che spiegano ai visitatori i valori che esprimono i nostri luoghi. Per poter divulgare le nostre bellezze, si devono conoscerle ecco perchè puntiamo soprattutto sul turismo scolastico».

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