Crotone - Dubbi sull’affidamento degli incarichi per gli alloggi di via Israele

A sollevarli il Comitato di quartiere Tufolo-Farina: «Procedura viziata e fretta ingiustificata»

A cura di Redazione
20 novembre 2025 10:00
Crotone - Dubbi sull’affidamento degli incarichi per gli alloggi di via Israele - Via Israele Crotone - Redazione 27.08.2025
Via Israele Crotone - Redazione 27.08.2025
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Crotone - In data 19 novembre 2025, il Comune di Crotone ha affidato due incarichi esterni: uno per la progettazione tecnica degli alloggi di via Israele, al professionista ing. Luigi Minniti, e l’altro per i rilievi geologici, con procedura di affidamento diretto. Tuttavia, il Comitato Tufolo-Farina ha espresso forti perplessità riguardo alla trasparenza e alla correttezza dell’intero iter amministrativo, sollevando dubbi su incongruenze rilevate nelle determinazioni dirigenziali.

Affidamenti sotto la lente: dubbi su trasparenza e correttezza delle procedure

Secondo quanto riportato nella nota del Comitato, emergerebbero diverse anomalie che potrebbero compromettere la validità del procedimento. La prima riguarda la modalità di affidamento: l’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) stabilisce che, anche per incarichi sotto soglia, debba essere effettuata una verifica preliminare dei requisiti dell’operatore economico. Tuttavia, la determina del Dirigente del settore urbanistica, ing. Francesco Stellato, giustifica l'affidamento diretto, nonostante tale controllo non fosse stato eseguito, con il fatto che il portale ANAC sarebbe stato in manutenzione dal 21 al 25 novembre. In questo contesto, l’affidamento dell’incarico è stato comunque effettuato, con la promessa di eseguire i controlli successivamente. Il Comitato solleva la questione: "È ammissibile una procedura del genere?" La risposta, secondo i membri del Comitato, è negativa. "L’affidamento diretto deve avvenire solo dopo aver verificato i requisiti del professionista incaricato. Procedere prima delle verifiche espone a un rischio evidente di invalidità della procedura," affermano, annunciando che la questione sarà segnalata all'ANAC.

Comitato Tufolo-Farina: "Fretta ingiustificata e anomalie negli incarichi per gli alloggi di via Israele"

Un’altra criticità riguarda l’affidamento dei rilievi geologici. Secondo il Comitato, il professionista incaricato per i rilievi, pur essendo stato formalmente designato il 19 novembre, aveva già eseguito i lavori il 13 novembre. "È possibile formalizzare un incarico dopo che le prestazioni sono già state eseguite?" si chiedono i membri del Comitato, invitando a chiarire questo punto e sottolineando come tale prassi sollevi ulteriori dubbi sulla trasparenza e la regolarità della procedura. Un’altra anomalia rilevata dal Comitato riguarda l’utilizzo di due CIG (Codice Identificativo di Gara) differenti per atti facenti parte della stessa procedura. Questo dettaglio è interpretato come un ulteriore segnale di disorganizzazione e fretta nell'avanzare il progetto degli alloggi, nonostante esistano ancora contenziosi legali in corso, come il ricorso pendente al TAR. A proposito di questa fretta, il Comitato non ha risparmiato critiche nemmeno al primo cittadino, accusato di non aver fatto un passo indietro di fronte alle preoccupazioni sollevate dalla comunità. "Ci aspettavamo un atto di pacificazione, con una decisione coraggiosa: rinunciare definitivamente a un progetto divisivo in un'area inidonea," dichiarano, sottolineando come l'approccio attuale stia mettendo a rischio non solo la credibilità politica dell’amministrazione, ma anche la qualità del progetto stesso. Il Comitato ha dichiarato che continuerà a monitorare la situazione, affinché vengano rispettati principi di trasparenza, correttezza amministrativa e, soprattutto, l’interesse pubblico. "Non ci fermeremo. Continueremo a vigilare e a utilizzare tutti gli strumenti legali per garantire che gli interessi dei cittadini e del quartiere siano tutelati," concludono nella loro nota.

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