Crotone - Donatella Calvo vive nel cuore del "Gravina"

Crotone – “Nessuno lasci indietro nessuno… la scuola deve stare al fianco di tutti” proprio lo slogan di Donatella Calvo è stato il filo conduttore della serata che ha visto il Liceo Gravina intitolare la sala concerti alla sua indimenticata dirigente e professoressa.

Alla presenza della sorella Giovanna e del cognato Antonio Tata, la cerimonia è stata un susseguirsi di emozioni, aperta dall’orchestra Scaramuzza formata dagli alunni del liceo Gravina e diretta dal maestro Antonio Rizzuti.

Il dirigente scolastico Antonio Santoro proprio riprendendo le parole della Calvo ha voluto tracciare un profilo di quella Donatella che ha segnato la storia di questo istituto. Molto particolare il momento dei messaggi degli ex alunni e le testimonianze di colleghi e amici. Parole che hanno reso evidente il vuoto lasciato dalla dirigente scomparsa due anni fa.

Tata ha infine voluto ringraziare il dirigente scolastico che ha avuto questa idea bellissima soprattutto nella scelta dell’aula da dedicare a Donatella.
«Grazie a tutti quelli che le hanno voluto bene e che sono qui stasera. Nessuno muore sulla terra finché vive nel cuore di chi resta – continua Tata citando Ugo Foscolo – Se oggi Donatella fosse con noi sarebbe contenta di trovarsi qui nel suo istituto e sicuramente sarebbe sorpresa di aver ricevuto la dedica di questa aula. Lei che si è sempre dedicata a tempo pieno alla scuola».

La cerimonia si è conclusa con la lettura dell’ultima lettera che la Calvo ha inviato in occasione del pensionamento agli alunni e a tutto il personale della scuola.
«Concludo la mia avventura scolastica che, praticamente, è durata tutta una vita. Ed il mio pensiero va a voi ragazzi del 2021.Gli ultimi due anni scolastici vi hanno messo a dura prova, con il pericolo del contagio dal Covid e con la didattica a distanza…. Voi siete la parte più importante della scuola, tutto ruota intorno a voi, tutto si fa per la vostra formazione… Senza la bellezza della conoscenza siamo poca cosa noi essere umani, appassionatevi…»

La famiglia ha deciso di mettere in palio una borsa di studio esclusivamente per gli alunni del Gravina che si dovranno cimentare in un lavoro di ricerca sulla storia di Crotone.