Crotone - Don Stefano Cava, 30 anni tra la gente e al servizio degli ultimi

Crotone – Don Stefano Cava, parroco della chiesa del Carmine ha festeggiato i suoi 30 anni di sacerdozio. Lo ha fatto insieme alla sua comunità parrocchiale. Trent’anni al servizio della Chiesa locale...

A cura di Redazione
06 novembre 2023 09:00
Crotone - Don Stefano Cava, 30 anni tra la gente e al servizio degli ultimi -
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Crotone – Don Stefano Cava, parroco della chiesa del Carmine ha festeggiato i suoi 30 anni di sacerdozio. Lo ha fatto insieme alla sua comunità parrocchiale. Trent’anni al servizio della Chiesa locale, trent’anni vissuti tra la gente e con la gente e soprattutto con gli ultimi. Era il 30 ottobre del 1993 quando, appena ventisettenne, don Stefano veniva ordinato sacerdote dall’indimenticato monsignor Agostino.

E il ricordo di quella celebrazione è ancora nitido nel cuore e nella mente del prete: «Ricordo l’emozione. Ero all’inizio di una storia che si dischiudeva, di una missione da affrontare, di tanta gente da incontrare. Sentivo nel mio cuore di essere stato chiamato per essere portatore di speranza, di gioia e di pace». Una missione genuina che don Stefano, sin dall’inizio della sua vita sacerdotale, ha portato avanti in tutti i suoi incarichi.

Ricordiamo infatti che prima della parrocchia del Carmine ha guidato anche altre realtà della Diocesi ed è stato inoltre cappellano del carcere, un’esperienza forte che lo ha segnato: «In questi luoghi traduci la tua missione di sacerdote toccando, come dice Papa Francesco “la carne di Cristo” nei fratelli. Ho riscoperto il vero senso dell’essere sacerdote che è quello di andare incontro alle persone camminando insieme a loro. In questo contesto mi piace ripetere una frase che mi aiuta anche nel mio ruolo di direttore della Caritas diocesana e che prendo in prestito da don Pino Mazzolari che diceva: “Non dobbiamo contare i poveri ma dobbiamo abbracciarli”».

E nel suo lungo cammino don Stefano ha sempre poi guardato alla città e ai suoi bisogni: «Crotone ha bisogno di un sussulto pulito e autentico, ha bisogno di credere in quello che facciamo. Se mettiamo su un team di persone che emotivamente, moralmente ed eticamente si mettono insieme per le sorti future dei crotonesi, potremo davvero costruire una città più vera e vivibile»

V. R.

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