Crotone - Dai cittadini un messaggio di legalità ai ragazzi: «Noi adulti dobbiamo essere testimoni credibili»

Crotone – Questa sera c’era un giovane padre che spiegava, presso il Giardino Falcone e Borsellino, come morirono Giovanni Falcone, la moglie e gli uomini della sua scorta. Leggeva attentamente i nomi...

A cura di Redazione
23 maggio 2023 19:55
Crotone - Dai cittadini un messaggio di legalità ai ragazzi: «Noi adulti dobbiamo essere testimoni credibili» -
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Crotone – Questa sera c’era un giovane padre che spiegava, presso il Giardino Falcone e Borsellino, come morirono Giovanni Falcone, la moglie e gli uomini della sua scorta. Leggeva attentamente i nomi al figlio piccolo, di quasi sei anni, mentre il vento spostava il polline.
Falcone fu molto attivo, cercando in ogni modo di rendere più efficace ed incisiva l’azione della magistratura contro il crimine. Al ministero Martelli e Falcone lavorano al progetto della Superprocura antimafia. Muore nella strage di Capaci il 23 maggio 1992. Una carica di 500 chili di tritolo posizionata sotto il tratto di autostrada nei pressi di Capaci, fa saltare in aria le due auto blindate su cui viaggiano Falcone con la moglie e l’autista, e i tre agenti della scorta. Si salva solo l’autista della macchina di Falcone. Insieme a lui e alla moglie Francesca Morvillo, magistrato anche lei, muoiono gli agenti di scorta Rocco Di Cillo, Vito Schifani e Antonio Montinaro.

L’iniziativa in via Gaetano Morelli

Come ogni anno, Libera ed Italia Nostra hanno dato appuntamento presso il Giardino Falcone e Borsellino, per fare memoria “sperando che il prossimo anno saremo ancora di più”, come dichiarato da Antonio Tata di Libera Crotone, “e che non sia un mero esercizio di commemorazione, ma un impegno nei fatti”. Erano presenti l’assessore alle Politiche Sociali Filly Pollinzi in rappresentanza del primo cittadino di Crotone,  il vicario della Prefettura di Crotone Francesco Paolo D’Alessio, Arci Crotone, Lega Coop Calabria, Movimento per la difesa dei diritti dei Cittadini e tante realtà associative del territorio, insieme alle autorità militari.

Sono stati deposti dei fiori davanti alle targhe commemorative delle vittime della strage, mentre il giardino curato dai liberi cittadini di via Gaetano era colorato dai disegni dei bambini delle scuole elementari e medie del territorio crotonese. “I bambini hanno fatto bene perchè noi adulti abbiamo il compito di tenere viva la memoria di queste persone che si sono sacrificate per la libertà e giustizia, e quindi è bene che fin da piccoli coltivino la memoria, e prendono da noi adulti l’esempio, ma dobbiamo essere testimoni credibili”, ha aggiunto Teresa Liguori di Italia Nostra.

Al termine della cerimonia, è stata posta una targa nel giardino Falcone e Borsellino sui rami dell’albero di ulivo bianco messo a dimora a ricordo delle vittime innocenti di mafia. “Ringraziamo anche i genitori di Dodò Gabriele qui convenuti, che fanno memoria e impegno ogni giorno nelle scuole per un messaggio di giustizia e legalità“, ha concluso la Liguori.

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