Crotone - Cavallo: "La città continua a fare finta che l'Hotel Stazione non esiste"

Crotone – Dopo l’incendio della scorsa settimana che ha colpito la stazione di Crotone ed in modo particolare la tendopoli dei migranti, nata sotto il cavalcavia, la consigliera comunale della Lega, M...

A cura di Redazione
04 agosto 2023 17:30
Crotone - Cavallo: "La città continua a fare finta che l'Hotel Stazione non esiste" -
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Crotone – Dopo l’incendio della scorsa settimana che ha colpito la stazione di Crotone ed in modo particolare la tendopoli dei migranti, nata sotto il cavalcavia, la consigliera comunale della Lega, Marisa Luana Cavallo è ritornata sull’argomento “ Dublinanti”. Ecco il suo comunicato.“Era il 15 novembre dell’anno scorso, quando ospitata nella trasmissione “Dritto e Rovescio”, che va in onda su Rete4, ho portato sulle reti nazionali il problema dell’ormai famigerato “Hotel Stazione”, quella baraccopoli sorta all’interno della stazione ferroviaria di Crotone. Durante la trasmissione condotta da Paolo Del Debbio ho fortemente messo in evidenza come la nostra attenzione, quella dei crotonesi, quella degli amministratori di questa città e anche quella di tante associazioni, che tanto si battono per la cosiddetta accoglienza, era ed è rivolta altrove.Ho, amaramente, dovuto constatare che sulla baraccopoli della stazione, (soprannominata beffardamente anche “Hotel Stazione”), nel frattempo cresciuta in dimensioni e numeri, “la città si è voltata dall’altra parte”. In quella occasione, ho avuto la possibilità di sottolineare la condizione barbara in cui, in questi anni, hanno vissuto e vivono tutt’ora migliaia di migranti, arrivati da ogni parte del mondo a Crotone solo per il rinnovo del permesso di soggiorno per come prevede uno strampalato protocollo.Sono i cosiddetti “Dublinanti”, presenti sul nostro territorio in obbligata attesa, vittime di burocrati e tecnocrati che vivono lontani e chiusi nei loro eleganti e confortevoli uffici di Bruxelles. Niente a che vedere con la vita normale. 25 luglio, Crotone viene assediata dalle fiamme e minacciata da una nube tossica, nata dalle ex fabbriche, uno degli incendi, il più pericoloso che è giunto ai magazzini della ex Sasol, è scoppiato proprio nella baraccopoli della stazione, per fortuna senza generare vittime.Ho aspettato qualche giorno, prima di tutto per essere sicura che non ci fossero vittime, e poi per evitare la solita futile quanto dannosa “tiritera” politica che nasce, puntualmente, dopo ogni accadimento, mai prima, ma sempre inutilmente dopo. Ho aspettato qualche giorno per ribadire quanto già detto a novembre dell’anno scorso. Sette mesi dopo la mia intervista su Rete 4, e dopo anni di indifferenza, devo, amaramente constatare che questa città e i suoi amministratori continuano a voltarsi dall’altra parte, ignorando e facendo finta che l’Hotel Stazione non esista e che, forse, non sia mai esistito.Non è giusto! Non è giusto nei confronti dei “dublinanti” che vivono una situazione disumana, non è giusto nei confronti della città di Crotone che, nella sua stazione, a qualche sventurato turista che ha deciso di arrivare nella città di Pitagora in treno, offre uno spettacolo indegno per un territorio che ha tremila anni di storia e che nel passato ha rappresentato un faro di civiltà per l’occidente. Mi auguro che chi abbia modo di agire, lo faccia e lo faccia subito, senza slogan populisti ed inutili, senza speculazioni dieologiche tante care ad una certa sinistra”.Marisa Luana Cavallo Consigliere comunale Lega Crotone

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