Crotone - Capocolonna abbandonata a sè stessa: «Da crotonese mi vergogno»
Crotone – «Da Crotonese mi sono veramente vergognato, quando stamattina sono stato a Capocolonna».Uno sfogo amaro quello del signor Giancarlo che questa mattina si è recato sul promontorio Lacinio e h...
Crotone – «Da Crotonese mi sono veramente vergognato, quando stamattina sono stato a Capocolonna».
Uno sfogo amaro quello del signor Giancarlo che questa mattina si è recato sul promontorio Lacinio e ha trovato una situazione di degrado che non aveva immaginato.
«Insegne cancellate dal sole e illeggibili, torre Naos chiusa, anzi sbarrata, recinzioni “malecumbinate”, l’unica cosa che si capisce è la direzione del Bar. Mi sono messo nei panni di un turista e da crotonese mi sono veramente vergognato. Se uno oggi va a Capocolonna, si fa il segno della Croce davanti la Madonna e poi se ne può tornare indietro anche perchè ciò che di bello potrebbe vedere non lo capirebbe, non c’è un cartello, un’insegna, nemmeno quella che indica l’ingresso del parco archeologico…»
Il signo Giancarlo ci ha fornito anche le foto del suo piccolo tour che testimoniano realmente ciò che ci ha raccontato.
Definire Capocolonna poco accogliente, oggi, è realmente un eufemismo, potremmo anche dire che è “respingente” e non è tanto il degrado ciò che colpisce ma la sensazione di un reale e completo abbandono.
E proprio nei giorni in cui si discute dell’accorpamento con il parco archeologico di Sibari (clicca qui per seguire il dibattito), vedere la nostra Capocolonna così desolata fa riflettere e forse dovrebbe anche o soprattutto far riflettere chi può realmente agire, perchè questo territorio rischia di perire sommerso da una valanga di inutili parole.
