Crotone - Basta trivelle: "Salvaguardiamo Capo Colonna e la nostra storia, le istituzioni non si girino dall'altra parte"

Crotone – In pochi questa mattina davanti ai cancelli del Cluster Linda, a pochi metri dal Ristorante Ancora e dalla Colonna di Capo Colonna, per dire sì alla salvaguardia dell’ambiente e di un territ...

A cura di Redazione
14 ottobre 2023 20:00
Crotone - Basta trivelle: "Salvaguardiamo Capo Colonna e la nostra storia, le istituzioni non si girino dall'altra parte" -
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Crotone – In pochi questa mattina davanti ai cancelli del Cluster Linda, a pochi metri dal Ristorante Ancora e dalla Colonna di Capo Colonna, per dire sì alla salvaguardia dell’ambiente e di un territorio ricco di archeologica come Capo Colonna.

Presso il promontorio Lacinio, infatti, il sit in di protesta è stata contro le attività di Eni, voluto da Arci Crotone, Paideia e Italia Nostra. Il pericolo di un’eventuale estrazione, hanno sottolineato i presenti, potrebbe muovere il terreno con il rischio che venga danneggiata la Colonna di Capo Colonna, “perdendo un simbolo importante per il territorio crotonese“.

Bisogna smetterla di sfruttare questo territorio, quindi chiediamo che il Promontorio di Capo Colonna sia valorizzato – ha dichiarato Filippo Sestito, presidente Arci Crotonechiediamo alle istituzioni locali di non minimizzare i problemi, di non girarsi dall’altra parte”. Sulla facciata del ristorante L’Ancora, le associazioni presenti hanno affisso un manifesto con la scritta: “Trivelle sulla storia e sul futuro di Crotone, difendiamo Capocolonna ed i nostri beni comuni”, fermandosi poi davanti i cancelli del Cluster Linda.

Il primo cittadino di Crotone intanto nei giorni scorsi aveva riferito che, sentendo Eni, “si sta procedendo ad attività manutentive del pozzo, mentre il timore dei cittadini è che si stia lavorando per riprendere le estrazioni (il pozzo Linda non era produttivo) con il pericolo di rendere ancora più fragile la situazione geologica già compromessa della zona” (leggi qui) e a questo si riferiva Sestito con “non minimizzare i problemi”.

Alla fine del sit in di questa mattina, al document di protesta hanno aderito le sezioni di Italia Nostra di Casabona, Cirò, Soverato, Guardavalle, Alto Tirreno Cosentino, Vibo Valentia, Lamezia e Catanzaro, il Gruppo Archeologico Krotoniate, Trashchallenge Kr e Movimento per la difesa dei diritti dei cittadini. Presenti anche il Pd e di Legambiente, i consiglieri comunali Iginio Pingitore (maggioranza) Enrico Pedace    e Fabrizio Meo (entrambi di opposizione), l’onorevole Elisabetta Barbuto.

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