Crotone - Applausi per i giornalisti che divertono e convincono
Crotone – Si era già registrato il sold out per la commedia dei giornalisti “E’ morto il giornalismo, evviva i giornalisti“: alle 21,15 ieri sera presso la Villa Comunale si sono spente le luci e si è...

Crotone – Si era già registrato il sold out per la commedia dei giornalisti “E’ morto il giornalismo, evviva i giornalisti“: alle 21,15 ieri sera presso la Villa Comunale si sono spente le luci e si è alzato il sipario sull’opera scritta dal giornalista Giacinto Carvelli e diretta da Rodolfo Calamici. Tensione prima di entrare in scena ma che, sul palco, si è trasformata in energia divertendo il pubblico di oltre 700 persone che, nonostante il gran caldo, ha riso, partecipando ad un evento del tutto inedito.
Inediti sono stati i ruoli dei cronisti della provincia di Crotone che, per una sera, hanno raccontato loro stessi, ricordando che il giornalismo non è morto ma è ancora vivo. In una piccola abitazione c’è “u mort ammenz a casa“, aspettando il funerale tra visite di cortesia e momenti di spettacolarizzazione della morte e del dolore, narrando sul palco diversi temi come le fake news, la verifica delle fonti e l’invadenza dei media.
Teresa e Pina piangono il loro defunto, steso sul letto, mentre fanno loro visita Paolo e Antonella, colleghi di Giacinto, morto il giorno prima. Ma poi Danilo racconta il motivo per cui il giornalista ha lasciato questo mondo, annunciando che è morto anche Franco, e da lì un via di scene divertenti culminate con il pianto delle “cianciulere”, le prefiche calabresi, facendo ridere il pubblico per quest’inedita rappresentazione, sul finale, dell’antico rito per cui “più vedono che piangi ad un funerale, più significa che il morto era importante”.
Entusiasta anche il Prefetto di Crotone Franca Ferraro la quale ha riso a tutte le battute e “anche a quelle che mi hanno dovuto tradurre, poichè non conosco ancora il dialetto crotonese”. L’intero incasso è stato devoluto al Camper della Speranza On The Road. “L’intento è prendere un camper nuovo perchè quello che utilizziamo adesso è usurato – ha detto Aldo Pirillo – ne avevamo necessità perchè usciamo tutte le sere dando un aiuto sia alle persone fragili che alle famiglie che si trovano in difficoltà economiche”.
Prezioso è stato il contributo dei ragazzi di Libera Associazione Nomi e numeri contro le mafie all’ingresso e all’interno della Villa Comunale, così come il Gruppo teatrale Pagliarelle il quale ha fornito gli arredi della “la stanza” dell’abitazione di Massimo, e Monea Funeral Home per gli addobbi floreali. In Villa anche i Vigili del Fuoco e la Croce Rossa per il supporto al pubblico pagante in caso di necessità. All’inizio dello spettacolo è stato ricordato il giornalista Andrea Purgatori, scomparso il 19 luglio. Applausi dunque, e standing ovation finale per i giornalisti che hanno convinto in una commedia che era tutta da ridere.
