Crotone - Ancora una volta si manifesta per rivendicare il diritto al lavoro
Crotone - Ancora una volta a Crotone si deve combattere per ild iritto al lavoro. questa mattina i lavoratori della Contacts Network e alcuni...

Crotone – Ancora una volta a Crotone si deve combattere per ild iritto al lavoro. questa mattina i lavoratori della Contacts Network e alcuni dipendenti di konecta, si sono ritorvati davanti la posta centrale per partecipare allo sciopero nazionale indetto dai sindacati per chiedere con forza il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del settore Telecomunicazioni.
Ma a Crotone si amnifesta anche per la situazione che stanno vivendo 90 famiglie che vedono, per l’ennesima volta, in bilico il prorpio posto di lavoro. Si tratta degli operatori che si occupano della commessa Poste Italiane.
«Oggi in piazza – ha spiegato il segretario provinciale della Uil Fabio Tomaino – c’è una sofferenza occupazionale per una triplice papera istituzionale: la prima è il fatto che si assegni una commessa pubblica ad un’azienda privata indebitata, la seconda è che Poste riduce il traffico alla stessa azienda creando una possibilità di licenziamento, e parliamo di una società a partecipazione statale; la terza è questa triplice intesa istituzionale che si spaccia sul territorio: Comune, Provincia e Regione dovrebbero fare da barriera perché quando accadono queste cose vuol dire che manca una tutela istituzionale e una difesa di ciò che è nostro. Senza l’opportnità di difendere i livelli occupazionali del territorio sarà sempre impossibile avviare ragionamenti di crescita e sviluppo. A monte c’è certamente un sistema selvaggio in cui operano i contact center, un problema però amplificato dalla mancanza di tutela istituzionale».
Presente anche Gianluca Bifano, segretario generale Fistel Cisl Calabria: «Oggi siamo qui per lo sciopero nazionale per rivendicare il fatto che le aziende non intendono aumentare i salari rispetto alle nostre richieste»; insieme a lui Luigi Tallarico Segretario Confederale della Cisl Magna Grecia che esamina la vicenda crotonese: «Poste Italiane dovrebbe spingere affinché, soprattutto in realtà come Crotone, non si creino esuberi e abbiano priroità sulla gestione di queste commesse. Noi abbiamo mobilitato le nostre strutture nazionali per intervenire perché ogni qual volta si parla di perdite di lavoro interessa, guarda caso, Crotone»