Crotone - Albero che vai, marciapiede rotto che trovi...

Crotone – Siamo tornati per l’ennesima volta su via Giovanni Paolo II, non solo una delle arterie principali e più lunghe di Crotone, che collega il cavalcavia Sud al centro città.Ci abbiamo tenuto a...

A cura di Redazione
17 luglio 2024 10:27
Crotone - Albero che vai, marciapiede rotto che trovi... -
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Crotone – Siamo tornati per l’ennesima volta su via Giovanni Paolo II, non solo una delle arterie principali e più lunghe di Crotone, che collega il cavalcavia Sud al centro città.
Ci abbiamo tenuto a sottolineare le caratteristiche di questa strada per mettere in risalto l’importanza di questa via che è anche tra le più trafficate.

I marciapiedi di questo stradone a quattro corsie sono il vero tallone d’Achille dell’intera zona.
Ad ogni albero corrisponde un marciapiede saltato, mattonelle rotte e sparse in giro, marmi che, a volte finiscono anche sul manto stradale.
Insomma, per farla breve, una cosa non solo brutta da vedere, ma anche pericolosa innanzitutto per i pedoni che calpestano un cammino lastricato di insidie, e poi anche per gli automobilisti che rischiano, soprattutto alle uscite dalle rotonde, di trovarsi qualche “grosso” impedimento in mezzo alle ruote.

Insomma la situazione non è per nulla bella, e peggiora se si pensa che questo essendo l’ingresso della città è anche il suo bigliettino da visita, e, oggettivamente, una situazione che si presenta così ai curiosi e ai visitatori non promette nulla di buono.
Che sia chiaro, il disagio appena raccontato non è limitato ad una sola zona di via Giovanni Paolo II, ma a tutta la strada dall’inizio alla fine e a tutti e due i lati.

E’ evidente che questa situazione non può essere risolta con un intervento leggero, ma richiede un investimento serio, magari anche per rifare i marciapiedi.
Purtroppo non è solo via Giovanni Paolo II ad avere questa tipologia di problemi, qui è più evidente, ma ovunque ci siano viale alberati, soprattutto se gli arbusti sono oramai cresciuti, si ripetono gli analoghi disagi.

Gestire il verde in una città non è mai semplice, e riuscire ad avere una città verde, un “bosco orizzontale” (leggi l’articolo e partecipa al sondaggio) come lanciato tempo fa anche da CrotoneOk, è un intervento che richiede fondi, lavoro e soprattutto non può non prevedere un attenta gestione successiva agli interventi iniziali.
Programmare le manutenzioni, la cura delle aree verdi è un’attività completa che richiede tempo e risorse, ma una città alberata, soprattutto alle nostre latitudini e con questo caldo, è un lusso che poche realtà al Sud possono vantare.

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