Crisi idrica, la proposta del Sindaco di Petilia per aiutare gli altri comuni sofferenti

Petilia Policastro – La crisi idrica attanaglia ormai l’intero territorio provinciale. La carenza d’acqua sta creando seri disagi agli agricoltori e l’interruzione divenuta ormai quasi periodica del s...

A cura di Redazione
17 aprile 2024 08:00
Crisi idrica, la proposta del Sindaco di Petilia  per aiutare gli altri comuni sofferenti -
Condividi

Petilia Policastro – La crisi idrica attanaglia ormai l’intero territorio provinciale. La carenza d’acqua sta creando seri disagi agli agricoltori e l’interruzione divenuta ormai quasi periodica del servizio idrico in molti comuni, mette in difficoltà le famiglie ma anche gli esercenti, il personale delle scuole e gli studenti e tutte le attività pubbliche. Nei giorni scorsi i lavoratori della terra di Isola di Capo Rizzuto hanno manifestato le proprie preoccupazioni ribadendo la loro impossibilità a proseguire la loro attività e lanciando un appello per trovare una soluzione concreta e a lungo termine.
Nei giorni scorsi poi, anche in località Foresta, a Petilia Policastro, i cittadini sono rimasti per giorni senz’acqua. E proprio il sindaco del sopracitato Comune, Simone Saporito, ha proposto una possibile soluzione agli enti competenti che coinvolgerebbe il territorio di Petilia Policastro, Mesoraca, Roccabernarda, San Mauro Marchesato, parte del Comune di Santa Severina e parte del Comune di Cutro.

Il nostro territorio – scrive il Sindaco – è molto ricco di sorgenti d’acqua dalle quali vengono captate ed erogate le risorse idriche di diversi comuni della Provincia.
Attualmente il Comune di Petilia Policastro, che eroga alla popolazione di Petilia centro, di Loc.tà “Paternise”, di parte della Frazione di Camellino l’acqua che viene captata dal Fiume Soleo, è dotato di opera di presa, di potabilizzatore e di tre serbatoi di proprietà comunali.
Grazie alle ultime lavorazioni effettuate, si è potuto migliorare e rinnovare il potabilizzatore, nonché la condotta che da Loc.tà “Marrate” scende per loc.tà “San Teodoro” e Loc.tà “Canalette”, ove sono state istallate tre centraline idroelettriche nelle tre rispettive riserve idriche.
In virtù di quest’efficientamento idrico – spiega ancora Saporito – ed in conseguenza della graduale emigrazione della popolazione residente nelle località turistiche, nei mesi estivi, si genera una notevole abbondanza di acqua potabile che potrebbe essere utilizzata, attraverso le condutture già esistenti, per fornire le utenze più sofferenti anche dei Comuni limitrofi”. Un progetto fattibile, almeno secondo quanto verificato dal personale dell’Ufficio Tecnico Comunale con quello di Con.Ge.SI.

«In prossimità dell’imminente innalzamento delle temperature ed il venir meno della risorsa idrica in diverse parti del territorio – continua ancora il primo cittadino -, con l’inasprirsi delle situazioni contingibili ed urgenti, anche di natura igienico-sanitarie, il Comune mette a disposizione il “troppo pieno” della riserva idrica dell’acquedotto comunale “Michael Angelo Tavernese” di Petilia Policastro, captato dal Fiume Soleo, stimato in circa 20 l/s = (venti litri/secondo) per fornire le utenze sofferenti dei territori serviti già da condutture idriche compatibili».
V. R.

Segui CalabriaOk