Cosenza - Conferita la Benemerenza civica al Colonnello Spoto

Cosenza – “Al Colonnello Spoto esprimiamo i sentimenti della nostra più profonda gratitudine e autentica riconoscenza per l’impegno profuso al servizio della nostra comunità e siamo fieri di annoverar...

A cura di Redazione
12 settembre 2024 20:00
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Cosenza – “Al Colonnello Spoto esprimiamo i sentimenti della nostra più profonda gratitudine e autentica riconoscenza per l’impegno profuso al servizio della nostra comunità e siamo fieri di annoverarlo tra le persone più care e a noi più vicine. Cosenza e la casa comunale saranno felici di accoglierlo ogni qual volta deciderà di tornare!”.

Con queste parole il Sindaco Franz Caruso ha salutato il Colonnello Agatino Saverio Spoto cui, nel pomeriggio di oggi, è stata conferita, nel corso di una cerimonia svoltasi nel salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi ed alla quale hanno preso parte le massime autorità cittadine, la Civica Benemerenza, uno dei più importanti riconoscimenti che il Sindaco ha la possibilità di conferire e nel quale è racchiuso l’apprezzamento della città nei confronti di una personalità che si è particolarmente distinta nella sua attività professionale ed umana al servizio della comunità.

Da lunedì il Colonnello Spoto assumerà l’incarico di Capo di Stato maggiore della Legione Carabinieri Lazio. Nelle motivazioni del riconoscimento conferitogli dal Sindaco Franz Caruso, lette, durante la cerimonia, dal segretario generale del Comune, dottoressa Virginia Milano, si legge che “nell’esercizio delle sue funzioni, svolte alla guida del Comando provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Cosenza, il Colonnello Spoto si è distinto per dedizione, professionalità e spirito di sacrificio, contribuendo in modo significativo alla promozione della legalità e alla lotta al crimine.

Nel suo intervento, il Sindaco Franz Caruso ha sottolineato che il riconoscimento conferito al Colonnello Spoto “rappresenta anche un momento nel quale si compie e si sublima l’attestazione di un rapporto che, nato come rapporto istituzionale, ha via via assunto la fisionomia di un rapporto improntato alla cordialità, alla reciproca identità di vedute e anche all’amicizia”. 

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