Corsa Crotone-Isola C.R. tra ritardi, biciclette e proteste: pendolari bloccati

Una serata tutt’altro che ordinaria per i passeggeri di una delle corse provinciali, tra ritardo giustificato e mancanza di rispetto delle regole

A cura di Redazione
17 settembre 2025 12:15
Corsa Crotone-Isola C.R. tra ritardi, biciclette e proteste: pendolari bloccati  -
Condividi

Crotone Una serata tutt’altro che ordinaria per i passeggeri della corsa numero 43 sulla linea Crotone–Isola di Capo Rizzuto. L’autobus, per cause ancora da chiarire – probabilmente un guasto o una corsa saltata – ha accumulato circa un’ora di ritardo, costringendo una decina di pendolari ad attendere a lungo presso l’autostazione di via Giuseppe di Vittorio. Cose che possono ovviamente capitare.

Quando finalmente il mezzo è giunto in stazione, ulteriori problemi hanno rallentato la partenza. Un gruppetto di extracomunitari si è avvicinato al mezzo, chiedendo di salire a bordo con le proprie biciclette, che però non trovavano spazio all’interno dell’autobus e non potevano essere trasportate sul mezzo per ovvi motivi di spazio.

Il mezzo ha dovuto attendere altri minuti con le biciclette che però non entravano all'interno dei vani del mezzo. Mentre alcuni ospiti si confrontavano con l'autista, chiedendo di trasportare sul mezzo le biciclette, uno di questi ha inserito la bicicletta in un altro vano, sul lato opposto degli ingressi.

Impossibilitati a trasportare tutte le bici gli stranieri sono rimasti in autostazione con il bus che ha avviato la sua corsa. Da qui il problema: uscendo dall'autostazione gli extracomunitari hanno bloccato "fisicamente" la strada, chiudendola al traffico in ambo i sensi, per permettere ad uno di loro di poter recuperare la bicicletta inserita nel mezzo e della quale nessuno, compreso l'autista, si era accorto.

La situazione ha causato momenti di tensione anche tra gli automobilisti in transito nel quartiere di Fondo Gesù, rimasti bloccati alcuni minuti e costretti a protestare il blocco della strada a colpi di clacson.

Solo dopo ulteriori minuti di disagi la corsa è potuta riprendere regolarmente col la strada liberata. L’arrivo a Isola di Capo Rizzuto, inizialmente previsto per le 20:40 è avvenuto intorno alle 21.30, con circa un’ora di ritardo rispetto all’orario previsto.

Quello che emerge è dunque la necessità di mantenere un presidio di legalità per evitare il ripetersi di questi episodi e per tutelare lavoratori dei mezzi di trasporto e cittadini.

Segui CalabriaOk