Con il film di Matteo Russo Crotone arriva ad uno dei festival cinematografici più prestigiosi

Successo doveva essere e successo è stato. Il corto “Lux Santa” del crotonese Matteo Russo ha emozionato e coinvolto il pubblico presente al Torino Film Festival ma soprattutto ha raccontato una Crotone da scoprire, fatta di storia e tradizione.

Le vite dei protagonisti, i ragazzi del quartiere Fondo Gesù, che si intrecciano con la bellezza di un rito ancora attuale, quello dei fuochi di Santa Lucia, hanno acceso l’interesse della sala. Un lavoro di ricerca quello di Russo ma anche di disarmante bellezza: «Lux Santa – ha spiegato presentando il corto – intende sollevare il velo dalla cronaca nera e mostrare spiragli di una bellezza solitamente nascosta. Documentare una tradizione millenaria che resiste negli anni e innalzarla a livello spirituale. Attraverso i loro occhi colmi di dolore, i protagonisti del film ci portano nelle vie di un quartiere ostile mostrando in che modo la vita, l’amicizia e l’unione li aiutino a sopravvivere all’assenza dei padri».

Una prima internazionale da incorniciare per il regista che non ha nascosto la sua soddisfazione per l’esperienza piemontese: «La prima mondiale di Lux Santa al 41esimo Torino Film Festival – ha spiegato all’indomani della conclusione del festival – ci ha dato la possibilità di presentare il film a un pubblico colto e interessato.

La sensazione finale è di aver lasciato un’emozione nei cuori degli spettatori. Le suggestioni e gli spunti all’interno delle sale, sempre piene, sono stati molteplici e ci arricchiscono da un punto di vista professionale e artistico. Abbiamo avuto la possibilità di portare la nostra Crotone in uno dei festival cinematografici più prestigiosi del panorama cinematografico mondiale. Il ringraziamento più sentito va alla mia città per il supporto e la vicinanza durante quei giorni. Ora – continua Matteo – attendiamo la prima proiezione internazionale per poter presentare il film a un pubblico estero con la speranza di poter arrivare nel 2024 in molteplici sale e poter far conoscere le storie dei nostri protagonisti alla città di Crotone».
V. R.