Cecè Barretta: «Racconto una Calabria da amare»

Ha riempito le piazze con la sua musica, la sua energia e il suo carisma e adesso per Cecè Barretta ha avuto inizio una nuova avventura. Il cantante di Rocca di Neto, è stato infatti protagonista del progetto”Calabria d’Amare”, organizzato da “Crocieriamo” riservata ai propri ospiti a bordo della MSC Crociere Divina. L’evento, dedicato alla celebrazione delle meraviglie calabresi su una delle navi da crociera più belle di sempre, ha attratto un pubblico entusiasta, letteralmente immerso nella cultura e nelle tradizioni della nostra splendida regione. Le canzoni di Barretta, che ha incantato gli ospiti con le sue performance, hanno creato un’atmosfera festosa e coinvolgente, rendendo l’evento indimenticabile. L’artista insomma si è trasformato in ambasciatore della cultura e della tradizione calabrese e lo ha fatto con quella genuinità che accompagna da sempre la sua carriera artistica. Barretta non propone infatti solo la sua musica, ma racconta la bellezza della nostra terra. I suoi brani e i suoi videoclip sono un omaggio alle tante sfaccettature di una Calabria che Cecè sa narrare cantando. Un vero fenomeno musicale che ha conquistato prima la nostra regione, poi l’Italia intera e soprattutto i calabresi residenti all’estero. Una passione la sua, coltivata sin da piccolo. Cresciuto da autodidatta, oggi Cecè si gode il successo senza dimenticare però, quelle radici che hanno influito sul suo talento e che oggi ha deciso di rendere ancora più salde in questo incredibile progetto.

Dopo un’estate di successi nelle piazze di mezza Italia e anche all’estero, adesso anche sulle navi da crociere si canta e si balla la tua musica. Ci racconti questa esperienza?
Sto vivendo delle esperienze fantastiche . Resto ancora incredulo quando salgo sul palco e vedo il pubblico che mi acclama. Ogni volta sembra la prima volta. Salire su una nave da crociera che promuove la Calabria, come le mie canzoni, ed essere circondato da persone che amano la propria terra d’origine e sposano la mia missione è un sogno che si avvera.

Sei diventato ambasciatore della tradizione, della bellezza e della genuinità del nostro territorio. Cosa ti porti dentro della tua terra?

L’umiltà e il rispetto per i sacrifici fatti da chi, prima di me credeva nel riscatto culturale del mezzogiorno. Della mia terra porto dentro i racconti tramandati di padre in figlio, di una realtà dove convivevano l’ estrema povertà (in termini economici), e la grande gioia di vivere e divertirsi senza un soldo in tasca. Racconti incomprensibili dai nostri millennials e gen z che forse, proprio per questo, sono attratti dalla mia musica.

Quali sono i tuoi progetti futuri?
I miei fans sanno che non ho un buon rapporto con il futuro, mi piace pensare sempre ad oggi e mai a domani, anche nella mie canzoni viene spesso messo in risalto questa tematica del “carpe diem” rappresentando l’esempio di chi stava meglio di noi quando si stava peggio. Questa è la riflessione che caratterizzerà il nostro tour 2025 insieme a nuovi inediti a tante novità a cui tutto il mio staff sta lavorando.
V. R.