Catanzaro - L'On. Pietropaolo propone l'apertura di una Facoltà di Ingegneria Informatica all'UMG
Presidente della Commissione Bilancio del Consiglio Regionale della Calabria scrive una lettera al rettore Cuda
Catanzaro - La Calabria, sebbene si trovi ancora in una posizione di svantaggio rispetto ad altre regioni italiane nel comparto digitale, sta mostrando segni di vivacità e crescita nel settore dell’innovazione tecnologica. La lettera dell'On. Filippo Pietropaolo, Presidente della Commissione Bilancio del Consiglio Regionale della Calabria, indirizzata al Rettore dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, Prof. Cuda, traccia una visione chiara e ambiziosa per il futuro digitale della regione, sottolineando il ruolo cruciale che l’Università e le istituzioni locali devono svolgere insieme per accelerare questo processo di trasformazione.
Nel Regional Innovation Scoreboard del 2025, la Calabria si posiziona tra i "Moderate Innovators" in Italia, registrando uno dei tassi di crescita più alti del Paese. Le piccole e medie imprese calabresi stanno vivendo un periodo di forte espansione, grazie a una maggiore collaborazione con i centri di ricerca e a un incremento degli investimenti nei settori digitali. Il mercato digitale calabrese, che nel 2022 valeva 1,09 miliardi di euro, è destinato a crescere ulteriormente, con un particolare focus sull'intelligenza artificiale e il cloud. La regione è anche seconda in Italia per la crescita della domanda di lavoro nel settore tecnologico, con una previsione di crescita del 15,1% nel trimestre giugno-agosto 2025 rispetto all’anno precedente.
Tuttavia, accanto a questi segnali positivi, l’On. Pietropaolo riconosce le sfide che ancora oggi ostacolano una piena trasformazione digitale della regione. La bassa alfabetizzazione digitale dei cittadini, la frammentazione dei servizi pubblici digitali e la carenza di competenze nel settore della ricerca e sviluppo sono tra i problemi principali da affrontare. Tali lacune, se non colmate, potrebbero ostacolare la capacità della Calabria di crescere e svilupparsi nel lungo periodo.
Per far fronte a queste difficoltà, la Regione ha avviato iniziative concrete, come la creazione del Sistema Informativo Integrato Regionale e la nascita della società in house ReDigit Spa, destinata a coordinare le politiche pubbliche di digitalizzazione. Il progetto mira a favorire l’innovazione delle imprese, la digitalizzazione della pubblica amministrazione e la formazione di nuove figure professionali nei settori emergenti della tecnologia.
In questo quadro, l’On. Pietropaolo scrive:
"La Calabria guarda dunque al futuro e vuole mettersi al passo coi tempi. Per questo bisogna operare seguendo quattro direttrici: fare sistema, diminuire il gap digitale odierno rispetto alla media italiana ed europea, accrescere le competenze dei nostri giovani e mettere le nostre imprese nelle condizioni di essere sempre più competitive e innovative."
Un elemento chiave di questa visione è il ruolo dell'Università Magna Graecia di Catanzaro, che Pietropaolo definisce cruciale per il successo della trasformazione digitale regionale. L’On. Pietropaolo propone la creazione di una facoltà di ingegneria informatica presso l’UMG, un’idea che si inserisce in un più ampio progetto di formazione di professionisti altamente specializzati, capaci di rispondere alle crescenti esigenze del mercato. A tal proposito, scrive:
"Penso a UniMagnaGraecia e a quanto può essere costruito assieme. Cominciamo dall’istituire una facoltà di ingegneria informatica. Perché è vero che UNICAL compie già un grande lavoro in questo campo di cui è il primo motore indiscusso, ma UMG può dare un contributo straordinario a colmare i deficit di competenze che il mercato richiede."
La proposta include anche l’istituzione di corsi di laurea e formazione avanzata, mirati a formare profili innovativi come sviluppatori software, ingegneri per la cybersecurity, esperti di intelligenza artificiale e analisti di big data. L’obiettivo è quello di creare un hub digitale che faccia da punto di riferimento per la formazione e l’innovazione in Calabria. Questo hub dovrebbe essere un sistema integrato in cui le università, la Regione e le imprese collaborano attivamente per sviluppare competenze e progetti innovativi, rafforzando così il sistema economico e produttivo della regione.
Nel dettaglio, Pietropaolo suggerisce:
"ReDigit rappresenta lo strumento principe: serve ad attuare le politiche pubbliche per la digitalizzazione che Regione Calabria mette in campo, puntando a promuovere, realizzare e coordinare un ecosistema regionale digitale, attraverso il supporto alla digitalizzazione della PA e delle imprese; l’incubazione e l’accelerazione di start-up; l’accesso al credito tramite finanziamenti, bandi e incentivi; la formazione in tecnologie digitali, tra cui IoT, IA, cloud, cybersecurity, e-commerce, data analysis, big data."
Un altro elemento cruciale di questa visione è la creazione di una Digital Academy, che offra percorsi di specializzazione post-lauream e formazione per i giovani diplomati. L’obiettivo di questa accademia sarà quello di rilasciare attestati di competenza nelle principali tecnologie digitali, rispondendo alle necessità del mercato e alle richieste delle imprese calabresi. Un modello di formazione pratico e orientato al mercato, che coinvolga attivamente le imprese nel processo educativo e che preveda tirocini e stage per permettere ai giovani di entrare in contatto diretto con il mondo del lavoro.
L'On. Pietropaolo pone quindi l’accento sulla collaborazione tra l’Università Magna Graecia e ReDigit, suggerendo che l’UMG possa svolgere un ruolo centrale nella gestione di questi programmi formativi, soprattutto nella creazione di laboratori avanzati di ingegneria informatica. Questi laboratori, situati in edifici dismessi del centro di Catanzaro, potrebbero diventare veri e propri centri di innovazione, dove la ricerca, la formazione e la collaborazione con il settore privato si intrecciano per creare nuove opportunità professionali. Come sottolinea l’On. Pietropaolo:
"La vedo come il soggetto più idoneo a co-gestire con ReDigit questa formazione in un quadro diretto alla creazione di un polo di ingegneria informatica avanzata."
L'invito finale di Pietropaolo è chiaro: la Calabria ha una grande opportunità di cambiamento grazie alla digitalizzazione, e per coglierla è necessario un impegno collettivo. Le sfide ci sono, ma con una strategia basata sulla collaborazione e sull’integrazione delle forze locali, la Calabria può diventare una regione leader nel settore digitale. La creazione di un sistema digitale regionale che promuova l'innovazione, la competitività e la crescita è la chiave per garantire che i giovani talenti non siano costretti ad emigrare, ma possano rimanere in Calabria, contribuendo alla prosperità della regione.
L'On. Pietropaolo conclude con un messaggio di speranza e determinazione per il futuro:
"Bisogna dimostrare che la Calabria può – e sa – fare sistema e vuole costruire le condizioni affinché i giovani talenti non siano costretti ad emigrare. Questa è la grande opportunità che ci consegna il nuovo paradigma digitale."