Camera dei Deputati - Andrea Gentile (FI) vince il ricorso ed entra al posto della Scutellà (M5S)
Camera dei Deputati – La giunta per le elezioni di Montecitorio ha terminato il lavoro del riconteggio delle schede per il collegio camerale di Cosenza, che fu vinto da Annalaura Orrico dei Cinquestel...

Camera dei Deputati – La giunta per le elezioni di Montecitorio ha terminato il lavoro del riconteggio delle schede per il collegio camerale di Cosenza, che fu vinto da Annalaura Orrico dei Cinquestelle contro Andrea Gentile. Con il riconteggio, il forzista ha recuperato settecento voti chiudendo a poco più di duecento di vantaggio. Ma non sarà la Orrico ad uscire: ripescata nel proporzionale la coordinatrice regionale dei pentastellati rimarrà a Montecitorio, mentre dovrà lasciare lo scranno, Elisa Scutellà.
«Giustizia è fatta. Mi rende felice la notizia dell’ingresso alla Camera di Andrea Gentile, dopo la revisione delle schede nulle e di quelle bianche per quanto concerne il collegio di Cosenza alle elezioni politiche. L’esito del nuovo conteggio non solo rende giustizia alla volontà del popolo calabrese, ma al contempo rafforza la squadra di Forza Italia Calabria a Montecitorio e in generale di Forza Italia nell’emiciclo della Camera. Bentornato tra noi ad Andrea, già deputato e forzista doc!»
Ad esprimersi così è l’On. Francesco Cannizzaro, Vice Capogruppo di Forza Italia alla Camera dei Deputati e Coordinatore regionale azzurro della Calabria, in merito al risultato del riconteggio di una parte delle schede delle ultime elezioni politiche che aveva visto Andrea Gentile fare ricorso ed oggi uscirne vittorioso.
«In quanto dirigente azzurro, la notizia che a discapito dei Cinque Stelle ne guadagni un posto in Parlamento Forza Italia non può che rendermi contento. Ma dal momento che si tratta di Andrea, quindi un esponente di livello del nostro Partito, sono doppiamente felice. Nelle prossime settimane si aggregherà ufficialmente alla pattuglia di Forza Italia targata Calabria, una delle più corpose di tutta la Camera».