Calabria - Niente più certificati per il rientro a scuola dopo cinque giorni

Calabria – La Calabria è la prima regione del sud che abolisce il certificato medico di rientro a scuola dell’alunno dopo malattia, quello dei cinque giorni, per intenderci. La notizia è arrivata nei...

A cura di Redazione
06 novembre 2023 07:30
Calabria - Niente più certificati per il rientro a scuola dopo cinque giorni -
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Calabria – La Calabria è la prima regione del sud che abolisce il certificato medico di rientro a scuola dell’alunno dopo malattia, quello dei cinque giorni, per intenderci. La notizia è arrivata nei giorni scorsi e ad annunciarla è stata la Federazione italiana Medici Pediatri. Una legge già approvata diversi anni fa in dodici regioni, tutte del centro-nord, e che ora è realtà anche in quella calabrese.

Sul BURC n. 233 del 25 ottobre è stata infatti pubblicata la legge regionale di abolizione. «E’ la conclusione di una battaglia che la FIMP (Federazione Italiana Medici Pediatri) della nostra Regione porta avanti da diversi anni. – si legge in una nota della Federazione -. Per questo ringraziamo la sensibilità di tutti i gruppi politici regionali che hanno condiviso le nostre motivazioni su una scelta di civiltà utile a liberare le famiglie e i medici da un atto burocratico inutile e senza alcun senso. Un ringraziamento particolare va al Presidente della Regione on. Roberto Occhiuto ed ai capogruppo on. Comito (Forza Italia) e on. Lo Schiavo (Gruppo Misto) e alla Presidente della Commissione Affari Generali on. De Francesco che hanno seguito tutto l’iter della legge».

Come spiegano i pediatri, si trattava di un certificato previsto da una legge del 1967, ormai anacronistico «in quanto oggi tutti i bambini vengono visitati dal pediatra di libera scelta che concorda con i genitori il periodo di cura e convalescenza. Oggi sappiamo bene, inoltre, che la contagiosità delle varie malattie infettive comuni nell’infanzia e nell’adolescenza è maggiore nel periodo di incubazione (quando il bambino ancora va a scuola) e all’esordio della malattia, mentre si affievolisce progressivamente durante la fase acuta, per scomparire durante la convalescenza.

L’esperienza nelle regioni che, ormai da diversi anni, hanno sostituito il certificato con l’autocertificazione della famiglia – continua ancora la nota -, dimostra che non si sono registrati focolai infettivi al rientro in classe.

In conseguenza della nuova legge regionale il certificato medico rimane solo per le malattie soggette a notifica al servizio di igiene pubblica dell’ ASP e sono queste situazioni specifiche e limitate che hanno periodi di isolamento domiciliare stabiliti per legge. In tutti gli altri casi di assenza dell’alunno per malattia (cioè quasi tutti), la giustificazione diventa un atto amministrativo che deve essere regolato tra l’istituzione scolastica e la famiglia, senza caricare ulteriori incombenze sui medici già oberati da altri e sempre maggiori fardelli burocratici che rubano tempo importante all’attività assistenziale».

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