Boom nei Musei, piace il mare di Crotone ma anche la sua storia
Ai turisti che hanno popolato, e continuano a popolare Crotone, piace il mare, la buona cucina ma soprattutto la nostra storia. Anche quest’anno i musei crotonesi, il parco archeologico di Capocolonna...

Ai turisti che hanno popolato, e continuano a popolare Crotone, piace il mare, la buona cucina ma soprattutto la nostra storia. Anche quest’anno i musei crotonesi, il parco archeologico di Capocolonna e la fortezza di Le Castella hanno registrato una massiccia presenza di visitatori. A tirare le somme di un’estate all’insegna della cultura è il direttore dei Musei Gregorio Aversa che snocciola numeri e non nasconde la soddisfazione di un risultato frutto di un lavoro certosino per valorizzare al meglio i tesori custoditi negli spazi di via Risorgimento e di Capocolonna.
Sono stati circa 4300 gli ingressi al Museo Archeologico Nazionale molti di più a quello situato sul promontorio lacinio e al castello aragonese (9000 solo nel mese di luglio) dove ricordiamo l’accesso è libero e senza biglietto, quindi il dato reale non è affidabile. Continua insomma il trend positivo dello scorso anno quando si è arrivati a quota 4800 nello stesso periodo, ma considerando che le vacanze non sono ancora finite si potrebbe superare di gran lunga questa cifra. «Quest’estate – spiega Aversa – abbiamo accolto visitatori provenienti da più parti d’Italia, non solo emigrati di ritorno per le ferie, anche molte famiglie che magari hanno conosciuto i Musei tramite i social e le varie iniziative promosse in questo periodo.
Tanti poi i crocieristi che fanno tappa nella città di Crotone». A conquistare l’interesse dei turisti è l’area multimediale del Museo di Capocolonna e l’intero parco mentre a Crotone apprezzano i pezzi singoli: «Molti – spiega Aversa – rimangono stupiti dalle nostre rarità, come le sirene, la museruola e si dispiacciono delle dimensioni un po’ piccole del museo. Credo che troppo spesso si arrivi qui con pregiudizio per poi invece scoprire una realtà che trasmette cultura e storia, questo li sorprende».
Tornando a parlare di numeri quello che salta all’occhio è che nel periodo gennaio giugno abbiamo il Museo ha raggiunto ben 6000 visitatori. Nello stesso periodo nel 2021 gli ingressi erano stati appena 350 e nel 2022 trenila. «Siamo tornati ai numeri pre covid – aggiunge il Direttore – e addirittura potremo fare di più a fine stagione». Cosa ha funzionato? Aversa non ha dubbi: «Mettere insieme Crotone, Capocolonna e Le Castella, una realtà territoriale omogenea». Per quanto riguarda la nuova gestione con il Consorzio Jobel Aversa poi dichiara: «è presto per trarre delle conclusioni ma il partenariato sta funzionando. Quasi giornalmente abbiamo un evento e questo moltiplica la notorietà del sito di Capocolonna».
Un lavoro di squadra insomma che funziona e che ha funzionato anche grazie all’arrivo di nuove unità che consentono l’apertura quotidiana e continuativa dei tre luoghi.