Bonifica - Il Comitato: "Lasciare i veleni a Crotone sarebbe un atto mostruoso"

L’intenzione del Comitato “Fuori i veleni – Crotone vuole vivere”, che intanto ha raccolto oltre 1000 firme in in pochi giorni su Change.org è dire “basta con le iniziative di Eni che sono tese a str...

A cura di Redazione
11 aprile 2024 19:30
Bonifica - Il Comitato: "Lasciare i veleni a Crotone sarebbe un atto mostruoso" -
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L’intenzione del Comitato “Fuori i veleni – Crotone vuole vivere”, che intanto ha raccolto oltre 1000 firme in in pochi giorni su Change.org è dire “basta con le iniziative di Eni che sono tese a stravolgere le scelte già prese nella Conferenza dei Servizi dell’ottobre 2019 che stabiliscono che i rifiuti della bonifica delle due discariche fronte mare vanno portati fuori Crotone e fuori Regione”.

Il Comitato racchiude diverse anime, le più diverse tra di loro, anche politicamente, ma volte al bene della città che non può accogliere più rifiuti “e dunque i veleni devono andare fuori regione“. La prima uscita pubblica si è tenuta questo pomeriggio, presso la Biblioteca della Follia di Piazza Umberto I, circondati da libri oltre che cronisti.

Del Comitato “Fuori i veleni – Crotone vuole vivere ” ne fa parte Mario Oliverio già presidente della Regione Calabria, Ilario Sorgiovanni (assente però questo pomeriggio), Ugo Pugliese già sindaco di Crotone, Vincenzo Garrubba, Antonio Bevilacqua, Pino Greco, Carmine Talarico già presidente della provincia e già sindaco di Crotone, i consiglieri comunali Fabrizio Meo, Anna Maria Cantafora, Carmen Giancotti, Salvo Riga,almeno tra i presenti questo pomeriggio.

Intanto il 3 maggio, presso il Ministero dell’Ambiente vi sarà una nuova conferenza a cui prenderà parte in video collegamento il commissario straordinario della bonifica del sito di interesse nazionale di Crotone, Emilio Errigo, i rappresentanti di Eni Rewind ed Edison, ministeri dell’Ambiente e delle Imprese e del Made in Italy, Comune e Provincia di Crotone, Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio di Crotone e Catanzaro, Ispra, Isin, Arpacal, Prefettura, Inail, Asp e Iss.

Ciò che è stato detto a più voci dal Comitato dunque questo pomeriggio è che il rischio della Conferenza dei Servizi “rimuove il vincolo di tutela ambientale consentendo così ad Eni di lasciare tutti i veleni a Crotone”. “Troppi veleni in città, è ora di mobilitare la cittadinanza scendendo in piazza”, è stato ribadito.

Questa partita è aperta da tempo – ha detto Mario Oliveriopartita che bisogna portare a conclusione nell’interesse della città e dei cittadini per quanto riguarda la loro salute. Vivere in una città sana è fondamentale per ogni cittadino. Il vincolo Paur (Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale) va rispettato perchè è stato determinato da istituzioni scientifiche prima che politiche. Sarebbe davvero curioso che la politica si inventasse vincoli: il Paur si basa su analisi e studi scientifici”.

La salute dei cittadini, dunque, è la priorità in una città con un alto tasso tumorale: “Noi speriamo che il sindaco ambientalista come lui si è sempre dichiarato, e che si ha battuto per anni sulla vicenda ambientale – ha concluso Vincenzo Garrubba faccia un cambio di passo, perchè la questione è stata sempre trascurata, e i rifiuti sono sempre lì, e adesso c’è anche questa difficoltà nel togliere i rifiuti“.

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