Bocce - A novembre Crotone ospiterà due appuntamenti nazionali

Bocce – Manca meno di un mese ai due grandi impegni nazionali che vedranno a Crotone decine di atleti e di squadre a fronteggiarsi. Queste due manifestazioni richiedono uno sforzo organizzativo non da...

A cura di Redazione
19 ottobre 2024 11:47
Bocce - A novembre Crotone ospiterà due appuntamenti nazionali -
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Bocce – Manca meno di un mese ai due grandi impegni nazionali che vedranno a Crotone decine di atleti e di squadre a fronteggiarsi. Queste due manifestazioni richiedono uno sforzo organizzativo non da poco.
Per il weekend del 9 e 10 novembre si attendono a Crotone atleti da tutta Italia, a cui la società bocciofila offrirà anche l’opportunità di vistare e quindi conoscere i luoghi più rappresentativi di Crotone, come Capocolonna e Le Castella.

«Come ogni anno – ci dice Claudio Molè – cerchiano di dare un momento di lustro alla città nonostante il nostro sia uno sport cosiddetto “povero”, ma, allo stesso tempo, ricco di valori. Facciamo tanto sociale, abbiamo 100 iscritti, una bellissima realtà di questo territorio».
Uno dei due eventi è dedicato proprio a Renato Molè, fratello di Claudio, scomparso proprio il 10 novembre, mentre l’altro a Eucherio Lorenti, uno dei soci fondatori della bocciofila.
Due figure importanti per le. “bocce” crotonesi, perchè hanno dato tanto a questo sport.
Il memorial prevede anche una festa di quartiere, un momento di aggregazione umana proprio per ricordare le due storiche figure della bocciofila.

Sono due gare nazionali di cui una individuale, Trofeo Lorenti, di sabato 9, e l’altra, domenica 10, Memorial Renato Molè, che sarà una gara a coppie.
La società crotonese, intanto, sta preparando la nuova stagione. qualche giocatore è andato via ma tanti altri sono arrivati e con il gruppo di ragazzi si sta pensando di fare il “gioco a squadra”, anche le donne si stanno allenando per partecipare alle prime competizioni (donne e miste.
«Come presidente – conclude Molè – non posso che dirmi fortemente orgoglioso di ciò che facciamo, anche grazie agli imprenditori che hanno deciso di sostenerci: tenere questi ragazzi in un posto tranquillo, imparando a rispettare le regole. Così si crescono uomini al di là dei campioni.».

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