Badolato - Turismo in crescita tra esperienze e destagionalizzazione

L’Associazione degli Operatori Turistici “Riviera e Borghi degli Angeli” punta sul Distretto Turistico Regionale e su un’offerta diversificata tutto l’anno

A cura di Redazione
24 ottobre 2025 12:00
Badolato - Turismo in crescita tra esperienze e destagionalizzazione -
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Badolato - Un bilancio positivo della stagione turistica nel Basso Ionio Calabrese, nonostante le criticità strutturali del territorio, e un rilancio della proposta territoriale grazie all’impegno dell’Associazione degli Operatori Turistici “Riviera e Borghi degli Angeli”, che da anni lavora per la costituzione di un Distretto Turistico Regionale, formalmente richiesto alla Regione Calabria cinque anni fa grazie alla L.R. 2/2019. Secondo Guerino Nisticò, referente territoriale della rete associativa e operatore turistico-culturale di Badolato: “Il bilancio complessivo della stagione turistica a Badolato, tra il borgo e la marina, è sicuramente positivo. Abbiamo avuto una lunga stagione iniziata già ad aprile, con vacanze pasquali, ponti del 25 aprile e 1° maggio, animata da eventi, itinerari di visita, residenze artistiche, progetti culturali e workshop, con gruppi organizzati di visitatori italiani e stranieri.” L’estate, pur con qualche criticità a luglio, ha visto una prima parte dominata da presenze straniere grazie alle famiglie nord-europee che hanno acquistato casa a Badolato, mentre ad agosto il territorio ha accolto turisti italiani e calabresi residenti all’estero. La vera sorpresa è stata l’autunno, con gruppi provenienti da tutto il mondoDanimarca, Svezia, Stati Uniti, Canada, Australia, Germania, Svizzera, Lituania, Lettonia, Argentina – attratti da esperienze autentiche come tour educazionali, fotografici, eno-gastronomici, naturalistici e rurali. “Nonostante le difficoltà strutturali – collegamenti insufficienti, servizi pubblici da potenziare e dis-organizzazione territoriale – stiamo lavorando per offrire una proposta turistica di qualità e a lungo raggio. Ed è per questo che continuiamo a insistere sulla costituzione di un Distretto Turistico Regionale del Basso Ionio, atteso formalmente dalla Regione Calabria.”

Destagionalizzazione e turismo esperienziale

Badolato rappresenta un caso studio in termini di internazionalizzazione e turismo esperienziale. “Da anni adottiamo un modello di ospitalità diffusa e turismo relazionale, che ci permette di superare la logica del ‘tutto e solo agosto’. Quest’anno abbiamo avuto presenze costanti da aprile fino ai primi di novembre. Non è frutto del caso, ma di una strategia costruita nel tempo, con un turismo di comunità e progetti integrati culturali, artistici, naturalistici e eno-gastronomici.” Il turismo esperienziale, le residenze artistiche internazionali, i percorsi eno-gastronomici e le attività rurali hanno contribuito a rendere la stagione più sostenibile e meno dipendente dai picchi di massa. “Il nostro obiettivo non è solo allungare la stagione, ma rendere Badolato una destinazione di ‘under tourism’, attenta ai luoghi, all’ambiente e alle persone, dove il vero Genius Loci è la comunità locale, da sempre vocata all’ospitalità.”

Successo delle Giornate FAI d’Autunno

Le Giornate FAI d’Autunno, tenutesi l’11 e 12 ottobre 2025, hanno confermato la vitalità turistica e culturale del borgo. Migliaia di visitatori hanno scoperto luoghi storici spesso chiusi al grande pubblico, come Villa Paparo, Castello Gallelli, la Chiesa del Convento Francescano e l’Orto d’Arte “RespiraTerra”. “Il successo dell’evento è stato frutto di una straordinaria sinergia tra comunità, privati, volontari, istituzioni e associazioni locali. Non è stato un evento calato dall’alto, ma costruito dal basso, con il cuore e le mani della comunità locale. I visitatori non si sono limitati a ‘vedere’ Badolato, ma hanno vissuto il borgo e la sua anima, un’esperienza autentica che si inserisce nel nostro progetto di turismo di prossimità e valorizzazione culturale.” L’Associazione degli Operatori Turistici “Riviera e Borghi degli Angeli” guarda quindi al futuro con ottimismo e concretezza, puntando su diversificazione dell’offerta, ospitalità diffusa, turismo esperienziale, sostenibilità e internazionalizzazione, per consolidare il percorso avviato e rafforzare la competitività del Basso Ionio Calabrese come destinazione turistica di qualità.

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