Autonomia Differenziata, l'Italia del Meridione: "I sindaci del crotonese protestino a Roma"

L’autonomia Differenziata è il cambiamento dell’Italia, con un decentramento di competenze verso le regioni, cominciando dalla sanità, scuola, e  infrastrutture, e con risvolti economici. Il disegno d...

A cura di Redazione
14 febbraio 2023 11:30
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L’autonomia Differenziata è il cambiamento dell’Italia, con un decentramento di competenze verso le regioni, cominciando dalla sanità, scuola, e  infrastrutture, e con risvolti economici. Il disegno di Legge dell’Autonomia Differenziata è stato approvato dal Consiglio dei ministri, su proposta del ministro degli Affari regionali Roberto Calderoli.

Ieri pomeriggio presso la sala convegni del centro studi Alkmeon di Calabro Dental, l’Italia del Meridione che a marzo celebrerà il suo primo congresso nazionale è stato  protagonista di un  convegno sull’Autonomia Differenziata. Introdotto dalla segretaria federale Giovanna D’Ingianna, vi hanno preso parte Domenico De Paola, referente nazionale Federale Italia del Meridione, Sergio Ferrari presidente della Provincia di Crotone, Nicodemo Filippelli presidente onorario dell’Italia del Meridione, Mario Spanò presidente di Confindustria Crotone.

Calderoli ha calpestato la Costituzione Italiana – è l’inciso di Domenico De Paolala beffa di questa Autonomia Differenziata è che i comuni meridionali e in questo caso quelli Calabresi non avranno i fondi per amministrare. Il mio appello è rivolto a tutti i sindaci del comprensorio crotonese perchè il primo marzo saremo a Roma davanti a Palazzo Chigi per protestare. Non per incontrare Calderoli ovviamente, ma il Presidente della Repubblica.

Non si può dire no a prescindere all’Autonomia Differenziata – è la voce di Sergio Ferrari, presidente della Provincia di Crotone –  e aggiungo che non può essere accolta nessuna proposta di Autonomia se non si prevede le costituzione di un fondo perequativo“. L’Autonomia Differenziata dunque deve essere applicata sempre, ha concluso, specialmente quando “si parla della tutela dei diritti dei cittadini”.

“La nostra posizione è fuori da ogni campanilismo – ha detto Mario Spanò, presidente di Confindustria Crotone –  l’Italia è unica e deve funzionare da nord a sud. Siamo ultimi forse perché non siamo messi nelle stesse condizioni di pareggiare alla pari delle altre regioni italiane”. Poi ha concluso: “Lo stato non ha aiutato il sud e  ha favorito invece chi ha aveva già quella capacità di andare più forte”.

Le regioni del Sud sono in minoranza,  “e non tutti condividono la battaglia contro l’Autonomia Differenziata“, ha precisato Nicodemo Filippeli. “Chiediamo che anche le normative che incidono sul comportamento dei cittadini debbano passare attraverso il Parlamento”.

 

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