Aumento nuovamente i prezzi dei carburanti: è record degli ultimi sei mesi

I prezzi dei carburanti sono in aumento, con la benzina che ha raggiunto il massimo dal 19 ottobre, ovvero da circa sei mesi, presso i distributori self-service. Questo aumento segue il rally del petr...

A cura di Redazione
09 aprile 2024 19:30
Aumento nuovamente i prezzi dei carburanti: è record degli ultimi sei mesi -
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I prezzi dei carburanti sono in aumento, con la benzina che ha raggiunto il massimo dal 19 ottobre, ovvero da circa sei mesi, presso i distributori self-service. Questo aumento segue il rally del petrolio e l’incremento delle quotazioni internazionali dei prodotti raffinati. Attualmente, il prezzo medio della benzina self-service si attesta a 1,911 euro al litro (rispetto ai precedenti 1,900 euro), con le compagnie che praticano prezzi compresi tra 1,906 e 1,928 euro al litro (senza logo a 1,897 euro). Secondo i dati forniti dai gestori all’Osservaprezzi del Mimit, aggiornati alle 8 del 7 aprile, il prezzo medio del diesel self-service è di 1,811 euro al litro (contro i precedenti 1,803 euro).

Per quanto riguarda la benzina servita, il prezzo medio si attesta a 2,048 euro al litro (rispetto ai precedenti 2,037 euro), con gli impianti con marchio che praticano prezzi tra 1,990 e 2,131 euro al litro (senza logo a 1,950 euro). Il prezzo medio del diesel servito è di 1,951 euro al litro (rispetto ai precedenti 1,943 euro), con i punti vendita delle compagnie che offrono prezzi medi compresi tra 1,889 e 2,029 euro al litro (senza logo a 1,853 euro). Per quanto riguarda il Gpl, i prezzi medi variano tra 0,723 e 0,741 euro al litro (senza logo a 0,709 euro). Infine, i prezzi medi del metano auto vanno da 1,308 a 1,414 euro al kg (senza logo a 1,316 euro).

Le quotazioni del petrolio sono in aumento, con il Brent che ha raggiunto i massimi degli ultimi cinque mesi, toccando gli 88 dollari al barile. Questo aumento è alimentato dalle aspettative di una riduzione dell’offerta, causata dai tagli Opec+ che si sono impegnati ad estendere fino a fine giugno, dalla minore produzione delle raffinerie russe a seguito degli attacchi dei droni ucraini, e dall’ottimismo riguardo alla domanda globale, visto il supporto dell’economia USA e i dati positivi sulla produzione cinese.

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