Antica Kroton, con l'accordo Comune e Provincia si possono aprire i cantieri sulla strada per Capocolonna e di via Acquabona
Tra il Comune di Crotone, la Regione Calabria e il Segretariato Regionale del MIC per la Calabria è stato sottoscritto, il 19 marzo 2018, un accordo di programma per la valorizzazione dell’Antica Krot...

Tra il Comune di Crotone, la Regione Calabria e il Segretariato Regionale del MIC per la Calabria è stato sottoscritto, il 19 marzo 2018, un accordo di programma per la valorizzazione dell’Antica Kroton e del sistema ambientale, turistico e culturale da Crotone a Capo Colonna”.
Questo schema di Accordo di programma tra la Provincia di Crotone e il Comune di Crotone prevede interventi sulla strada di proprietà provinciale 49 compresi nell’opera pubblica e sull’area di proprietà provinciale sita in località Acquabona, già oggetto in passato di scavi archeologici, rendendo fruibile il sito, in accordo con la sovrastante edificazione dell’istituto scolastico provinciale.
L’accordo è stato firmato questa mattina al termine di una conferenza stampa indetta proprio dal presidente dell’ente provinciale Sergio Ferrari e dal sindaco di Crotone Vincenzo Voce: “Per ciò che concerne la strada provinciale è un intervento che va a valorizzare il percorso e la viabilità con interventi assolutamente ecocompatibili e che tengono a cuore l’obiettivo principale – ha detto il presidente della Provincia Sergio Ferrari – obiettivo che non è certo andare a bitumare banalmente la strada, ma un intervento che tenga conto delle aree di sosta e che consentono di poter valorizzare il percorso”.
L’obiettivo, ha proseguito il titolare del palazzo di via Mario Nicoletta è “mettere in sicurezza soprattutto un percorso che sia piacevolmente fruibile“. Sorgerà, in via Acquabona, il nuovo istituto Gravina, come sottolineato dal presidente Sergio Ferrari: “Insieme alla Soprintendenza e insieme al comune stiamo superando tutte le criticità in merito alle presenze archeologiche, e siamo già un ottimo punto per definire la progettualità valorizzando le evidenze archeologiche”, reperti che sono stati ritrovato allor quando fu messa la prima pietra dell’istituto, con i lavori bloccati.
“Abbiamo affidato ad Invitalia la centrale unica di committenza che ha individuato sia il gruppo di progettisti per i tre Cluster e contemporaneamente anche le ditte per cui non perderemo tempo – ha concluso il primo cittadino Vincenzo Voce – non perderemo tempo al completamento della fase progettuale che è in corso, e che vede protagonisti anche i cittadini che possono partecipare allo sviluppo e alla creazione di questi progetti che si tengono al Museo del mare”.