Ampliamento dell'impianto di trattamento rifiuti A2A: chiarimenti dalla Provincia di Crotone

L'ente, attraverso una nota ufficiale, intende fornire chiarimenti utili a fare chiarezza sull'iter autorizzativo e sulle competenze della stessa Provincia in questo ambito

A cura di Redazione
01 agosto 2025 18:00
Ampliamento dell'impianto di trattamento rifiuti A2A: chiarimenti dalla Provincia di Crotone -
Condividi

La Provincia di Crotone interviene in merito alle recenti affermazioni circolate sui social riguardo al parere favorevole espresso per l'ampliamento e l'adattamento dell'impianto di trattamento rifiuti A2A. L'ente, attraverso una nota ufficiale, intende fornire chiarimenti utili a fare chiarezza sull'iter autorizzativo e sulle competenze della stessa Provincia in questo ambito.

Il procedimento riguarda il "Riesame AIA DDG n. 13946 del 06/10/2010 e smi" relativo all'impianto di termovalorizzazione situato in località Passovecchio, nella zona industriale del Comune di Crotone. Il proponente del progetto è A2A Ambiente S.p.A., in seguito alla voltura del decreto (DDG n. 6676 del 16.05.2024).

Il progetto prevede la realizzazione di nuovi edifici all'interno dell'impianto: un locale per il controllo pesatura, un edificio per lo stoccaggio dei rifiuti e una sala per il ciclo termico e il controllo. L’intervento comporta un aumento dell’area coperta di circa 2.800 mq, senza tuttavia comportare un incremento nella capacità di trattamento dei rifiuti, che resta fissata a 65.000 tonnellate/anno, come autorizzato dal decreto del 15 dicembre 2015 (DDG n. 14966). In altre parole, non si prevede alcun aumento del volume di rifiuti trattati, ma esclusivamente un adeguamento strutturale dell'impianto.

L’intervento, pertanto, ha una valenza esclusivamente strutturale. Lo scopo è migliorare la sicurezza e l’efficienza del trattamento dei rifiuti, spostando le operazioni da un'area all'aperto, esposta agli agenti atmosferici, a una zona coperta, in modo da proteggere meglio i rifiuti da pioggia, vento e altre intemperie.

Per quanto riguarda le competenze della Provincia, va sottolineato che il suo ruolo si è limitato al rilascio dell'autorizzazione paesaggistica, in conformità con l'art. 146 comma 5 del D.Lgs. 42/2004. Tale autorizzazione è stata concessa dopo la conferenza dei servizi del 25 febbraio 2025, in seguito al nulla osta rilasciato dal Ministero della Cultura, tramite la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio (SABAP CZ-KR). Come stabilito dalla normativa, questo nulla osta è vincolante per il rilascio dell'autorizzazione paesaggistica.

Infine, la Provincia desidera chiarire che l'operazione in questione è di natura tecnica e non politica. Non vi è alcuna intenzione di "regalare altro veleno alla città di Crotone", come alcuni potrebbero aver insinuato. Il progetto mira a garantire un trattamento dei rifiuti più sicuro e a ridurre il rischio di esposizione alle condizioni atmosferiche, ma non comporta né un aumento delle quantità trattate, né un impatto ambientale maggiore rispetto a quanto già autorizzato.

Segui CalabriaOk