''Ambiente e Salute'', verso una grande manifestazione popolare: «Basta veleni»

È nato un movimento civico, non politico, che raccoglie molte associazioni e movimenti del territorio. È il movimento “Ambiente e Salute” il cui manifesto è ancora modificabile e raccoglie il contribu...

A cura di Redazione
27 settembre 2024 10:01
''Ambiente e Salute'', verso una grande manifestazione popolare: «Basta veleni» -
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È nato un movimento civico, non politico, che raccoglie molte associazioni e movimenti del territorio. È il movimento “Ambiente e Salute” il cui manifesto è ancora modificabile e raccoglie il contributo degli attori delle associazioni del territorio crotonese. Tema del confronto, verso cui si andrà verso una manifestazione pubblica, è la bonifica di Crotone, tema su cui si è acceso il dibattito da un anno a questa parte.

Il movimento “Ambiente e Salute” si prefigge di unire le forze locali per affrontare le problematiche ambientali e sanitarie che affliggono la città di Crotone e i suoi dintorni. Tra le principali preoccupazioni, infatti, vi è la necessità di una bonifica efficace delle aree inquinate, che da troppo tempo attendono interventi risolutivi.

Il manifesto del movimento apolitico è aperto al contributo di tutte le associazioni e i cittadini che desiderano partecipare attivamente alla causa. L’incontro, per delineare il manifesto, si è tenuto ieri sera presso la sede dell’Associazione Arci Gli Spalatori di Nuvole di via Francesco Cilea. Diverse associazioni e cittadini hanno partecipato ieri all’assemblea e, ad introdurre il dibattito, vi sono stati Filippo Sestito presidente Arci Crotone, Luigi Bitonti dell’associazione Paideia, e la pediatra Maria Sulla, la quale ha ribadito che “non si può aspettare più tempo, perchè in ogni famiglia vi è un ammalato di tumore“. La questione, ha ribadito più volte la dottoressa, è riappropriarsi del diritto alla salute.

Filippo Sestito, inoltre, ha ricordato ai presenti, che in trenta anni non è stato asportato un solo metro di rifiuti proprio dal sito Sin e, adesso, “spostandoli, si provocherà ancora inquinamento“. Era presente, come abbiamo detto, anche l’associazione Paideia, la quale ha ribadito che la questione ambientale deve riguardare tutti i cittadini, che devono farsi carichi del senso civico.

Le associazioni, dunque, riunite nel Movimento, scenderanno in Piazza per una grande manifestazione per la causa ambientale. Proprio come quella di tanti anni fa proposta dalla pagina Facebook “Crotone ci mette la faccia“. Ma i numeri, ha detto Tina De Raffele, devono essere triplicati. “E’ arrivato il momento di togliere le bandiere, di abbassare i muri e trasformare la competizione in cooperazione – ha dichiarato ai presenti – è bello raccontare la storia passata, ma bisogna pensare ad oggi. Bisogna parlare ai cittadini senza tecnicismi. Quello che bisogna fare è andare avanti, anche ad oltranza, con l’aiuto delle associazioni, delle scuole, con l’aiuto di tutti, insomma”. In Piazza, ha ribadito, devono scendere per il diritto alla salute anche i commercianti. Devono scendere tutti in piazza. Anche i commercianti”.

Anche i balconi delle abitazioni e i profili facebook devono mettere in evidenza lo striscione di “Crotone ci mettere la faccia“. “Forse non servirà a molto, ma bisogna attirare l’attenzione, e anche cambiare l’immagine del profilo facebook per quelli che non possono scendere in piazza“.

Questa mobilitazione non sarà solo una questione di numeri, ma anche di messaggi concreti e simbolici. Bisogna coinvolgere le scuole, affinché i giovani diventino portavoce di un futuro più sostenibile. Le associazioni culturali e ambientaliste devono unirsi promuovendo iniziative che sensibilizzino la popolazione sui temi ambientali.

La collaborazione con altre realtà associative e istituzioni pubbliche sarà fondamentale per dare maggior forza alle richieste e per garantire una pianificazione efficace delle azioni future.

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