All'Arcivescovo Panzetta e Mimmo Lucano la seconda edizione del Premio "Che bel fior"
All’Arcivescovo di Crotone-Santa Severina Angelo Raffaele Panzetta, a Mimmo Lucano già sindaco di Riace (RC) e a Walter Massa presidente nazionale Arci il Premio Raffaele Drago giunto alla sua secon...

All’Arcivescovo di Crotone-Santa Severina Angelo Raffaele Panzetta, a Mimmo Lucano già sindaco di Riace (RC) e a Walter Massa presidente nazionale Arci il Premio Raffaele Drago giunto alla sua seconda edizione. Sarà la sala Sant’Agostino, alle spalle della Chiesa di Santa Rita, ad accogliere il 21 aprile alle ore 16,00 il premio dedicato alle passioni, agli ideali e all’umanità di Raffaele Drago, scomparso quattro anni or sono proprio nella festa della Liberazione, che cade il 25 aprile.
Poi, oltre i tre premi, vi saranno delle menzioni che l’Arci Crotone svelerà nei prossimi giorni. Verranno consegnate alle associazioni, organizzazioni ed enti del territorio che negli ultimi periodi si sono distinte per accoglienza.
Il filo rosso che accompagna la seconda edizione del premio è la dimensione privata delle associazioni e della vita delle persone che hanno frequentato Raffaele Drago che si intrecciano con la Festa della Liberazione: «Da allora per noi si intreccia in questo giorno la dimensione pubblica di “Bella ciao” e la dimensione privata della scomparsa di Raffaele – ci ha detto Filippo Sestito, presidente Arci Crotone – premiamo tre persone che si sono distinte in questa fase sociale e culturale con tre premi legati da un unico filo conduttore che è l’accoglienza, e che hanno svolto un ruolo fondamentale negli ultimi anni». Durante la presentazione dell’evento, che si è svolta questa mattina presso la sede Arci, sono stati ricordati i valori dell’accoglienza e dell’impegno sulle spiagge di Steccato di Cutro da parte dell’Arcidiocesi, consegnando il premio all’Arcivescovo. Mimmo Lucano è preso a modello invece per l’accoglienza nel comune in cui è stato primo cittadino, Riace, e Walter Massa rappresenta i valori dell’accoglienza in cui l’Arci Nazionale si contraddistingue da anni.
Raffaele Drago ha svolto associazionismo “vero e non mercantile”, sottolinea l’Arci, “profondamente impegnato nel sociale e protagonista di una delle pagine più belle del terzo settore regionale e nazionale”. Difatti fu uno dei promotori della costruzione dell’Arci a Crotone e, la sua passione per la musica, lo ha portato a fondare “Radio Barrio“. E proprio il 25 aprile sarà ricordato nella seconda serata del premio con il cantante degli Skiantos.
«Mio fratello Raffaele si è speso molto nell’associazionismo e scontrandosi, a volte, con la realtà, però questo ha fatto sì che tutti lo ricordano piacevolmente – ha aggiunto Piero Drago – gli ideali, la passione e la verve che Raffaele metteva sia nell’Arci che nella Radio lo hanno reso una persona unica».