Akrea, gli operatori difendono il proprio lavoro: "Cercasi amministratori, non siamo da buttar via"
Crotone – In attesa che venga scelta la data dello sciopero generale indetta dalle organizzazioni sindacali contro la proposta dei contratti di solidarietà proposta dall’amministrazione, e per usci...

Crotone – In attesa che venga scelta la data dello sciopero generale indetta dalle organizzazioni sindacali contro la proposta dei contratti di solidarietà proposta dall’amministrazione, e per uscire dalla crisi che interessa l’azienda in house all’ente comunale, i lavoratori sono scesi in piazza della Resistenza, sotto il palazzo del Comune, poichè ci sono dei crediti che la società vanta nei confronti dell’ente. Ovvero 2 milioni e 300 mila euro circa.
Presenti questa mattina le sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil, e Rsa Flaica. La proposta dell’ente per venticinque persone con contratti di solidarietà per lo spazzamento, con a capo gli undici ex operatori del verde, in seno oggi al Comune di Crotone, e quattro dipendenti della sosta in cassa integrazione: la gestione prima apparteneva ad Akrea mentre oggi, invece, ad una società esterna.
“Cercasi amministratori” recita così un cartello appeso in piazza della Resistenza. La proposta è capire come uscire da questa situazione, facendo partire la raccolta differenziata che ad oggi è ad una percentuale bassa. “Stiamo svendendo l’azienda, e agli operai non sta bene la cosa“, è la voce unanime. Presenti anche i 18 ex Akros in supporto all’Akrea, oggi precari: “La solita storia, a noi ci trattano come un cartone che da la lo passano qua, e poi viene buttato, perchè non serve più”.
